Translate

martedì 13 dicembre 2011

Sdoppiamenti e tradimenti


E' domani l'ultimo giorno, se non cambia niente resta tutto come prima.
Non è rovinosa la noia. E' il pianto che rende tragica anche la felicità.
"Piango di gioia! Che c'entra la tragedia?" sorride la ragazza, che finge di essere stupida.
L'uomo annuisce, credendo di essere artefice di qualche cambiamento.
Chi guarda da lontano non ha sesso e neanche desiderio. E' il desiderio che rende difficili le relazioni.
"Ti chiedo scusa se ho pensato di arrivare fino a te!"
La donna tace, fingendo di essere offesa. Non le interessa l'amore e tutte quelle altre promesse che sono paradosso e vertigine depressiva.
"Domani chiamo mio padre e gli dico di portarmi al mare. Son troppo calde le città in questo inverno anomalo!"
Anomala è la sua infelicità, pensa l'uomo che medita di restare seriamente da solo.
"La solitudine è una condizione che fa bene ai sensi!" fa eco un rigurgito di pensiero: un tentativo di offesa.
"Non ti do più la mano!" pensa tra sé, la ragazza. "Non chiedermela più!" guarda l'uomo, di fronte, perché se si gira lo fulmina con il suo sorriso pensato per un animo sciocco. "Fa bene all'umore recitare la parte di chi non capisce. Come sono patetici coloro che credono di essere infallibili! E' divertente sapere che piangeranno alla fine della commedia!"
"Per questo prediligo le cose tragiche," dice tra sé, l'uomo. "Le cose stupide non mi fanno ridere. Mi fanno dubitare sulla mia libertà!"
Sospira chi non ha certezze. Chi ha dubbi trattiene il fiato. Sputano i bambini quando sono presi per le spalle.
"Non sopporto neanche quella tua faccia!" pensano, in modo unanime, l'uomo e la ragazza e continuano con pensieri identici, con un eco stranamente ridondante nella testa. "Se rendessi libero il tuo respiro uccideresti l'invisibile. Potrei offenderti, ma mi risparmio il peccato!" dubitano, si guardano con perplessità. "Meglio smettere con questo stato d'animo! Non vale la pena perdere la serenità con chi è stato solo un errore!"
Si cambierà quando ci sarà l'occasione propizia.
Nell'attesa, resto con lo sguardo abbassato per non farmi tentare dalle cattive compagnie.
"Lalla lalla!" canta la ragazza, tra sé, per cercare in sé una pallida idea di libertà.
L'uomo ride quando avrebbe voglia di urlare.
Tutto sembra normale a chi guarda da lontano.
Non c'è niente di nuovo in quest'atmosfera natalizia. Si rinnova la speranza di un bene che è oltre la porta di casa.
Adesso uomo e donna ridono, pensando alle proprie possibilità.

Nessun commento:

Posta un commento