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mercoledì 24 luglio 2013

Emicranie estive: basta un moment!

Meno male che c'è quel lume perenne che mi conduce a te, non solo con l'immaginazione, ma anche coi profumi, coi suoni, con le parole, coi sogni ideali, con la dolcezza dello sguardo che è stato, con la sicurezza di sapere di essere parte di te. Tutti beni che mi hai lasciato in eredità, le uniche ricchezze che dànno valore all'esistenza. 
A noi basta qualche cipolla e un sorso d'acqua di un pozzo, che sentiamo la vita scorrere nella carne che si accontenta di piacere, non per debolezza. 
Debole è quell'essenza che non possiede limiti, pur avendo bramosia per le cose. naturalmente le sfuggono, senza lasciare impronte ereditarie.
Mia figlia ti somiglia, perché ha la tua sapienza e porta il tuo nome. Quando la guardo non vedo il mio bene unico e indissolubile, ma vedo una persona in divenire. E' confortante sapere che possiamo essere un unico pensiero, un unico amore. 
Sono i sentimenti che rendono dubbi alla bellezza, per arrivare alla perfezione di un altro sentire che realizza l'ideale umano: la vita. 
E' nato l'erede degli eredi al trono inglese.C'è stata un'attesa e una gioia generale. Ma che gioia è se qualcuno è amato da chi vuole vedere tua madre fuori dall'ospedale, che ti espone per un  dovere? E' un sacrificio, non è amore! E' un rito doloroso, non è gioia!
I figli somigliano ai padri e alle madri se questi sono capaci di dare quella gioia semplice di cui ha bisogno un bambino, di dargli quella parola quando gli serve, di dargli quello sguardo e quell'affetto che rendono ideali i suoi giorni. 
Non a tutti i figli si rende bene con queste cose: avranno ereditato desideri che li rendono sempre vuoti insoddisfatti!
Un figlio diventa grande da bambino. Un bambino riconosce la verità, che non può essere descritta con parole false, con emozioni distratte. 
Ci sono bambini che la verità la chiedono come necessità.
Mia figlia sa che dovrà diffidare di chi parla con le mani, di chi reclama silenzio dal suo posto prenotato sulla freccia rossa, verso chi piange al telefono qualche posto dopo perché il suo fidanzato l'ha lasciata per un altra. Mia figlia sa che non dovrà mentire a se stessa se qualcuno la lascerà per un altro. Mia figlia sa che è ancora piccola e dovrà crescere per affermare la sua verità. 
Conoscenza, gioia e dolore, perdono, rabbia, smarrimenti e abbandoni sono traguardi dell'anima che si prenderà cura di sé, della sua fragilità e miseria.
Papa Francesco non può salvare tutti dal mal di testa con l'imposizione delle mani. Per necessità corporali come queste basta prendere un Moment. A qualcuno non fa effetto, per sua ammissione. 
Probabilmente fa bene a consolarsi con la gioia per l'arrivo dell'erede al trono inglese, almeno si distrae con qualche passione senza senso; che cura da emicranie senza rimedi e da possessioni mai diagnosticate.

martedì 23 luglio 2013

Il Destino

La felicità è essere portatori di speranze.  In estate il governo propone nuove forme di lotte per attaccare la crisi. Instancabile.
Il trenta luglio è vicino, Si fanno previsioni. Sul tempo e sui modi che cambiano. Ci sono fibre di tessuti prodotti con nanotecnologie. Non lasciano passare neanche un atomo di idrogeno. Il baco da seta può ben poco verso l'ineffabile estinzione.
E' l'epoca di Grillo che con le tecnologie fonda un movimento impenetrabile. Ecco perché Grillo vincerà la sua lotta contro l'estinzione.
Se aveste umanità non la cerchereste in Papa Francesco. Papa Ratzinger era un uomo mitissimo e nel cuore dei giusti arrivava. 
Papa Francesco arriva al cuore di tutti, perché è il Papa dei poveri. 
Cercate dentro di voi la miseria, la troverete. Non lasciatevi rappresentare da nessuno. Chiedete pace al Signore. Vi aiuterà.
Papa Francesco ha portato con sé la borsa sull'aereo. 
Per me è un miracolo. 
Ride papa Francesco, ride spesso. Sembra che lo diverta tanta miseria intorno.
Berlusconi è rimasto in silenzio, attende. Cambia volto e avvocati. Emilio Fede potrebbe fondare un movimento nuovo. Non è scontato che non si impegni lungo questa direzione. Anche se è ardua la strada, sarà il destino a segnarla. IL Destino, è un bel titolo per un altro giornale. Hanno data voce alla Voce, hanno documentato fatti col Fatto, libertà con Libero. Hanno scandito il Giorno e la Sera. Manca il pomeriggio. La Notte c'è stata e c'è ancora.
Silvio, aspettiamo un segnale. Peccato che non sia più di moda la canottiera sulle coste della Sardegna. Bisognerà trovare qualcosa di nuovo, magari un Destino migliore in cui rimanere sereni e pieni di Amore per il prossimo e per se stessi.
Il Destino,. Non credo che avrebbe fortuna un'operazione del genere. La gente è troppo superstiziosa, ci vedrebbe subito la disfatta o il fallimento. 
Poi l'idea del destino sa troppo di popolaresco e di bassa manovalanza. Nel Destino ci sta un po' tutto: ciò che è ciò che non è; ma che sarà o potrebbe essere. 
Intanto bisognerebbe pensare a una preghiera pomeridiana, visto che manca nella cadenza serrata dei ritmi della fede vissuta a ore.
 

lunedì 22 luglio 2013

Preghiera del mattino

E almeno siate capaci di abbassarvi, una volta, umilmente. Almeno quanto ricevete bene gratuitamente, per dirla evocando le parole sante di Paolo.
Ringraziate il sole e la terra per la generosità che profondono verso di voi. Tutti i giorni.
A quanti avete bestemmiato i morti durante la giornata? L'ho sentito dire e fare da persone volgari, coricate a bordo delle loro macchine, invadendo a piacimento le corsie di strade senza futuro.
Non cantate laudi per la vostra vigliaccheria, perché  sarete sconfitti: lo sanno anche i bambini fin da quando nascono. Infatti essi piangono e sorridono. Sono doni che si sentono nel petto, perché a quell'eta c'è la pienezza dello Spirito.
Risparmiate almeno le vostre facce sfigurate da intenti subdoli. Perché si vede che non avete il dono della bellezza. Nonostante pensiate di essere piacevoli. Il vostro orgasmo non risparmierà il ripudio da parte dei vostri figli, che educati all'odio vi odiano. Perdonatevi prima che altri vi sputino addosso. Giordano Bruno assunse la croce come sostegno interiore mentre abiurò con lo sdegno i simboli mondani mentre arse sul rogo. Non era una strega, ma il destino fu decisivo.
Inginocchiatevi una volta su un letto di spine per chiedere l'assoluzione. Visioni infernali di morti nello spirito.
Soccomberanno anche i giusti. Ridete pure, tanto è l'ultimo scorcio di gioventù.
Mirabili visioni della fine del mondo vengono tenute lontane, con la speranza che accada sempre un miracolo per una salvezza non meritata.


domenica 7 luglio 2013

"Roberto Straccia" Sogni infranti - Intervista al coautore Antonio Gerardo D'Errico, a cura di Gianni Colacione | www.liberi.tv

Antonio promuove ancora l'umanità, quella che un po' il mondo ha smarrito, quella che la vita e i sogni di Roberto ci insegnano. Antonio racconta del suo incontro con Mario: un sentimento fatto di volontà e di speranze che hanno dato vita e bellezza al libro! Grazie, col pensiero e lo sguardo rivolti a Roberto.


"Roberto Straccia" Sogni infranti - Intervista al coautore Antonio Gerardo D'Errico, a cura di Gianni Colacione | www.liberi.tv