tag:blogger.com,1999:blog-21403567708762360992024-03-13T07:27:53.147-07:00Antonio G. D'Errico - Oudeneia noir blog e blancLiterary blog, noir,thriller, aforismi, poesia e altro ancora di Antonio G. D'erricoAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.comBlogger137125tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-52803200953062669732017-06-20T11:11:00.000-07:002017-06-20T11:11:45.502-07:00Horror community - Scrittori<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 16pt;">Che
pena suscitano certi che pensano di farla franca, credendosi formati all'arte
della persuasione, sicuri di apparire interessanti con certe domandine da
mentecatti. Si proclamano scrittori, blogger,</span><span style="font-size: 16pt;">
</span><span style="font-size: 16pt;">giornalisti. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 16pt;">Sono in vendita sui social, coi loro post rivolti a delle
oneste persone che hanno bisogno di riferimenti, evidentemente, di un confronto
più opportunamente. E queste anime vive si mettono in comunicazione con chi è
morto, con chi non ha speranza </span><span style="font-size: 16pt;"> </span><span style="font-size: 16pt;">di vita.
Convinto che gli altri non riconoscano la sua morte, evidente in ogni
espressione.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 16.0pt;">Lo
scrittore pallido, con le orbite tristi e lugubri, venuto dall’aldilà per
seminare orrore, panico e sgomento, posta i suoi tre righi di parole inutili,
vuote, senza decoro, altre volte pubblica
qualche immagine già nota a tutto il mondo, e chiede sfacciatamente a quelle
povere anime generose di sentimenti e di bene cosa pensano di quelle brillanti
idee, di quelle sue funebri ispirazioni. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 16.0pt;">Mettono tristezza. Lo sanno bene
quelle anime giuste e pie. Hanno pietà di lui e delle sue proposte, ma non
vogliono uccidere chi è già morto. Anzi, con quel mi piace in più sperano che la
smetta, che ritorni da dove è venuto, che non possa più tormentare nessuno. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 16.0pt;">Lo
scrittore e il blogger non sanno di essere stati riconosciuti nella loro natura
consunta e tragica, si illudono di aver saputo eludere l’attenzione di chi gli
accorda il suo piacere. In realtà è tragico anche il gesto dell’anima scossa
delle persone pie. Ma lo scrittore e il blogger continuano, il primo proponendo
il primo rigo del suo nuovo libro e il blogger con la proposta della ricetta
della settimana, una zuppa formidabile che mangiava da piccolo a casa di sua
nonna. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 16.0pt;">“Era
una serata chiara che lentamente scurava. Non riuscivo a prender sonno…” I tre
puntini sono d’obbligo: eccetera, significano nella mente consumata dello
scrittore. Ulteriormente.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 16.0pt;">“Insalata
di pomodorini tagliati a dadini, pane raffermo inzuppato in acqua tiepida.
Aglio, olio di karité,” una variante all’antica ricetta della nonna, ideale per
chi ha difficoltà agli occhi e altre sofferenze diffuse. “Origano delle colline
senesi, germogli di tuberi coltivati in terreni acidi e quattro olive nere.”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 16.0pt;">Ecco
la mattinata passa in questo modo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 16.0pt;">Nel
pomeriggio domanda-indovinello-prova di cultura-dove si vince o si perde la
reputazione di sé verso gli altri e degli altri verso se, sé, sì, si: “Qualcuno
di voi sa dare una spiegazione, utilizzando un sinonimo, una parola sola, di
cosa significhi analemma?”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 16.0pt;">Chi
dà, da, ad, od anche scrive la risposta per primo passa a un livello superiore
della <i>community</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 16.0pt;">La
sera, il blogger e lo scrittore morti augurano buona vita a tutti, prima di
ritirarsi nelle loro stanze marmoree ricoperte di terra bruciata.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 16.0pt;">“Che
sollievo” sussurrano, chiudendo gli occhi, spirando. <o:p></o:p></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-24146117279740062512016-12-19T11:24:00.002-08:002016-12-19T11:24:20.081-08:00Amen<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Non sono più le parole una fonte di
conoscenza. L'erano una volta, quando l'uomo era capace di interpretarle nel
loro significato ulteriore e finale. Adesso per avere un minimo di scambio formale,
estetico, bisogna ricorrere a video e foto, gli analoghi della X, la croce, per
gli analfabeti di una volta.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Non è incoraggiante un intorno di questo
tipo, ma d'altra parte non si può sperare di più da chi non ha come pensiero
urgente la necessità della lettura, della critica, del sentimento della
formazione di un pensiero critico.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Beh, allora buona visione!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">E, per piacere, non insistete con
immagini che sono vomitevoli! Scambiatele tra di voi, per farvi qualche risata!
A me non va di ridere! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">E ridere non fa bene a tutti! Ad alcuni
fa morire! A tal proposito si rimediti l’Umorismo di Pirandello. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Lasciatemi naufragar nel pensier mio,
ch'è m'è dolce!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Non è importante, comunque, apprendere
parole complicate, cercate di comprendere, per essere soggetti di valore.
Importante è essere uomini o donne di valore: oggi è necessario specificare
anche i generi - tanto è lontano il pensiero dall'immagine ideale di sé. Non si
è valorosi se ci si mette in posa su fb. Valoroso è il dolore e il coraggio di
abbracciarlo nella sua finitezza intima ed essenziale. Valoroso è andare incontro
con sussiego, trattenendo il respiro, spaventati e ansiosi di essere parte di
una verità.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La carne corruttibile dal tempo è la verità
di tutti i corpi finiti, resi rigidi dal loro sorriso sereno e finale che li rappresenta nella meraviglia di quella pace inspiegabile<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">L’uomo reale, di carne e di sangue, è
immagine dello Spirito del mondo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Gli spiriti non hanno immagini, sono
invisibili. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">I pensieri rendono loro forma e immagine
che non fa ridere o piangere. L’immagine è sacra e non va maltrattata con
nessuno stratagemma. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">L’immagine di Dio non è dottrina, è
tormento e contemplazione dell’eternità.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #4b4f56; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Amen è la parola vana che rende parte di un gregge.
La parola consapevole che rende verità al mistero è: Credo. <o:p></o:p></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-14971318845931816852016-09-21T12:11:00.001-07:002016-09-21T12:11:09.462-07:00Ignoranti!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Siete
ignoranti. Pertanto in difetto. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il non
sapere non è una colpa. Ma l’ignoranza sì, l’ignoranza rende colpevoli.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il non
sapere rende l’uomo uomo. L’ignoranza gli nega la facoltà di entrare in
contatto con il mondo esterno.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L’ignorante
è una minaccia contro l’umanità. Va perdonato quando non può essere innalzato<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La
consapevolezza di non sapere crea nell’uomo tensione verso il sapere.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L’ignoranza
lo confina nella volontà consolidata delle sue mancanze. L’ignorante è chi non sa di
non sapere, pertanto immagina finanche di sapere. Immagina - senza credere, per credere ci vuole
conoscenza - perfino che gli altri non si accorgano della sua ignoranza. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L’ignoranza
si riconosce al di là dei travestimenti, da lontano e a priori da qualsiasi
espressione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L’uomo tende
alla sapienza, al sapere.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L’ignorante
tende al nulla, alla volgarità della sua esistenza inutile.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Certo c’è
sempre un altro ignorante da qualche parte che porge la mano! </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ma alla fine,
quando la commedia sarà conclusa, non senza rimpianti, rimarrà quel lume di
umanità che darà ragione a chi quella verità l'ha meritata!</span><o:p></o:p></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-66465046904069039292016-06-16T07:28:00.002-07:002016-06-16T07:39:58.387-07:00In attesa dei ballottaggi elettorali<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;"><br /></span>
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">In attesa dei ballottaggi elettorali – Chissà chi vincerà a Roma? Raggi o
Giachetti? E a Torino? Fassino o Appendino? – si assiste indolenti all’entrata
in uso di abitudini che destano forti emozioni e promuovono improvvisi
turbamenti.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">Si scatena la critica sulle posizioni italiane rispetto ai gay! C’è chi
vuole vedere bandiere arcobaleno ovunque. E non si dà pace perché niente
sventola sulle bacheche di facebook. “Solo video ridicoli” di cani e padroni
che scodinzolano. La gioia di un canguro che cerca rifugio o accoglienza.
Qualcuno che ride e scorreggia in faccia a chi mangia un gelato seduto fuori da
un bar.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">“Che magnifica visione.”</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">C’è chi ride come prima e dopo.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">Si ride in attesa di sapere chi vincerà a Milano tra Parisi e Sala.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">Chi vince che cosa avrà in premio? Diventerà Sindaco? E’ un premio o un
impegno morale prima che estetico? L’armonia e la forma ideale dei corpi che
seguono linee di confine.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">Appesantiti dai dubbi, corpi senza forme occupano i divani per assistere a
quattro coglioni che giocano a pallone!</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">Povera Francia, <i>France eternelle</i>, assillata da fanatici di ogni
tipo. Almeno un po’ di sollievo per Hollande che esulta sugli spalti di uno
stadio senza bombe. Meno male che c’è l’Albania che rinuncia alla guerra.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">Coi russi, invece, coi russi si perde il decoro: prima sono con te,
combattendo fianco a fianco da alleati, e poi devastano Marseille. E’ un
dialogo che non dura!</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">In attesa dei ballottaggi si sorride senza un perché. Veramente
si vorrebbe sputare in faccia a tutti la verità che si è coi cinque stelle!
Però meglio far finta di parlare di politica, di critica politica: Gianni
Amendola e Antonio Salandra. Poi si rinuncia e si parla di partiti, di destra e
sinistra, di Renzi, di De Luca – che c’entra sempre per qualche novità. Si
parla di Sgarbi, un altro che non manca mai, adesso è stato persino rivalutato
come volto televisivo. Che compagnia, con la Berlinguer e Mieli. Qualcuno già
sbuffa, un altro dorme.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">“Ma che cazzo di goal mancato! No!” cambio canale. “No!” cambio canale
anche di qua. “No, non va bene!” cambio ancora canale. “Sì!” cambio canale
un’altra volta. “Sì!” cambio posizione e canale. “No” cambio città, cambio
posto, cambio vita, cambio il mondo! “No, il mondo non cambia!” si dice,
stupidamente. “Il mondo cambia, eccome se cambia.”</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<i><span style="background: white; color: #222222; font-family: "helvetica" , sans-serif; font-size: 14.0pt;">Cambia lo superficial/ cambia también lo profundo/
cambia el modo de pensar/ cambia todo en este mundo// Cambia el clima con los
años/ cambia el pastor su rebaño (gregge)// y así como todo cambia/ que yo
cambie no es extraño. // Cambia todo cambia/Cambia todo cambia/ Cambia todo
cambia/ Cambia todo cambia. // Cambia el sol en su carrera/ cuando la noche
subsiste/ cambia la planta y se viste/ de verde en la primavera// Cambia el mas
fino brillante/ de mano en mano su brillo/ cambia el nido el pajarillo/ cambia
el sentir un amante.</span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/ly7qPTh_K-c/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ly7qPTh_K-c?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">In attesa dei ballottaggi elettorali tornano i marò, con le loro istanze.
L’ìndia ha chiuso i suoi rapporti con l’Italia. Anche tra Francia e Russia c’è
qualche disagio di troppo e qualche fermo di turisti in vacanza. “A Marsiglia! Ma è pur sempre vacanza!”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;"> In attesa dei ballottaggi elettorali il mondo cambia, cambiano le
opinioni. Cambia l’intenzione di voto, cambiano le volontà di chi voleva andare
al mare: “Ma con questi temporali quotidiani passa la voglia!”. Passano gli anni
e cambiano le voglie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">In attesa dei ballottaggi elettorali potrebbe arrivare anche la fine del
mondo, perché il mondo che c’era non c’è più.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">In attesa dei ballottaggi elettorali niente è più come prima.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">Aspettiamo tempi migliori per ritrovare morale, etica, condotta, estetica.
Prima che tutto cambi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">In attesa dei ballottaggi elettorali si aspetta domani la partita.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">“Conte è uno che cambia: un innovatore, uno che sa quel che fa, quel che
vuole e quel che non vuole, quel che dice e quel che non dice!”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">In attesa dei ballottaggi elettorali è triste pensare che tutto cambia.
C’eravamo abituati a Pisapia. Che cosa succederà dopo i ballottaggi elettorali?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">In attesa dei ballottaggi elettorali, Berlusconi ha subito un intervento al
cuore. C’è stato già chi l’aveva dato per morto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">Ci si abitua troppo facilmente alla morte degli uomini politici.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 14pt;">In attesa dei ballottaggi elettorali almeno c’è il calcio che solleva gli
animi.<o:p></o:p></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-57996129284272175572016-06-15T03:28:00.003-07:002016-06-15T03:28:32.975-07:00IL mare visto da lontano<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Ci si intossica per presa di
posizione. La posizione è una difesa, anche quando si attacca. C’è chi attacca per
provocare, chi per stupire, un altro per essere originale. Naturalmente c’è chi
ha ragione da vendere, mai da comprare. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Ci sono fatti che appartengono alla
storia. E storie che non sono vere. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Ci sono ragioni inconfutabili: si
chiamano credenze. Non hanno necessità di essere confutate. Vanno proclamate
per dare loro intensità e tono. Diversamente sono dubbio, vergogna e penitenza.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Quanti orizzonti si aprono alla vista
di chi è incapace di un gesto di amore. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">La notte è sempre nera: la morte no:
è paura, anche quando non è un delitto.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">I colori sono l’essenza dei corpi che
mutano, realizzando un destino segnato.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Ho visto la bruttezza nel bianco
pallido di un ricordo. La paura acceca come i sogni. Al risveglio si rinnova
quel disagio che non si coglie chiaramente: rimane sempre un intimo segnale di
tristezza o di spavento.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Lo spavento è proprio dei bambini. I
grandi fanno finta di niente in presenza di estranei. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">All’amore rinunciano coloro che
guardano attraverso i vetri la discesa feroce della pioggia scatenata da
un temporale, sperando che a loro non
succeda niente.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">“Ah, se fossi pittore farei tutta la
vita il suo ritratto!”<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Io ritorno a mia madre, al suo bene
che prendeva forma nei suoi occhi innamorati del bel canto, nel suo seno
ingrossato dalla fiducia, nella sua volontà di essere parte di un mondo popolato
da uomini e non da bestie feroci.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Anche un pulcino può scatenarsi
contro un verme. Di pulcini non c’è più traccia.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Se penso a chi reclama continuamente
contro un altro mi viene da vomitare.</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-22349007975192093232016-03-19T04:22:00.002-07:002016-03-19T04:32:09.136-07:00Festa di Natale<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Abbiate la purezza nel cuore per piangervi addosso, senza rimorsi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Piangersi addosso è un'estrema richiesta d'amore, che puntualmente viene tradita da chi piange addosso agli altri. A volte sputa addosso se non gli viene perfino lo stimolo di svuotare la vescica addosso a una mendicante inerme, afflitta già dalla sua condizione: infatti non gli fanno paura quei quattro maiali che si parano davanti con i pantaloni abbassati. Neanche ha paura, ha solo schifo del loro odore. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Sono le cose del calcio. E' il mondo dei tifosi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">"Ma sono persone ignoranti!" si grida fuori dai vetri del pullman, in coro, ubriachi di follia, appena coi pantaloni alzati al punto giusto. Ma non tutti lo fanno, qualcuno li ha giù. E sorride, contento di essere un troglodita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Le persone per bene sgomentano, senza saper suggerire modi migliori di essere. Non credono più neanche loro a pensieri più alti, azioni più pure, slanci di vita più umana.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Non crede più nessuno a cose del genere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Si crede in ciò che appartiene agli istinti più bassi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Neanderthal è vicina se non si sviluppano pensieri ideali che nell'Ideale trovano ragione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">C'è troppo clamore, di voci gonfiate dai giornali e di echi di spari alla televisione. La guerra è dappertutto, per quanto si finga che niente è cambiato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Si ha bisogno di guardare avanti, verso la caduta rovinosa, ineluttabile, di chi è modello e esempio della fine dell'uomo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Il Natale ha sempre più bisogno di essere vissuto con la ricerca ungarettiana della solitudine, restando fuori dal clamore della festa, che è scempio, freddo e suicidio: "<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; line-height: 1.4;">Non ho voglia/ </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; line-height: 1.4;">di tuffarmi/ in un gomitolo/ di strade// Ho tanta/ stanchezza/ sulle spalle// Lasciatemi così/ come una/ cosa/ posata/ in un</span></span></div>
<blockquote style="background-color: white; clear: both; color: #333333; font-family: georgia, 'times new roman', serif; line-height: 1.4; margin: 1em 0px 0.75em; padding: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">angolo/ <span style="line-height: 1.4;">e dimenticata// </span><span style="line-height: 1.4;">Qui/ </span><span style="line-height: 1.4;">non si sente/ </span><span style="line-height: 1.4;">altro/ </span><span style="line-height: 1.4;">che il caldo buono// </span><span style="line-height: 1.4;">Sto/ </span><span style="line-height: 1.4;">con le quattro/ </span><span style="line-height: 1.4;">capriole/ </span><span style="line-height: 1.4;">di fumo// </span><span style="line-height: 1.4;">del focolare."</span></span></div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">"Domani è domenica!" Esulta il coro dei tifosi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">"Chissà se tornerà quel vento che portava aria nuova dai monti!" muove le mani, un'anziana signora che sospira affacciandosi al balcone aperto di fronte allo stadio .</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-34753971215452829072016-03-18T14:05:00.002-07:002016-03-18T14:06:38.198-07:00Movimenti strani nella lingua di stagione. <div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="font-size: large;">Il treno rimanda alla dolce meraviglia della tenera età. </span><br />
<div>
<span style="font-size: large;">Non ci sono più posti per stare comodi e allegri</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">Ci sono solo luoghi che passano, venendoti incontro.</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">E si rimane da soli. Sorprendentemente senza respiro.</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">Sospirando si toccano le intimità dei ricordi che affiorano,</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">riportando il carico delle emozioni che a poco a poco </span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">si fanno rimpianto.</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">Il treno è contenuto senza più contenere sciami vocianti.</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">Si rimane pesantemente al buio, quando l'ultima occasione arriva</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">e scompare come l'ultima volta che ha raggiunto il suo scopo.</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">C'è ancora la politica ad occupare le stanze del quotidiano.</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">Bertolaso non piace a Salvini, perché non è di destra. </span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">A Berlusconi piace la Meloni, anche se si è schierata</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">dalla parte di Salvini il quale, a parer suo, vorrebbe occupare il suo posto.</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">"Non lo permetto né a lui né a lei".</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">La politica è prosa, non poesia.</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">La sua lingua è appesantita da infausti presagi.</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">Bisogna attendere e sperare che niente cambi in peggio.</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">Il peggio ha da venire con il cambio di stagione.</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">Bisogna attendere e sperare che qualcosa cambi in peggio,</span></div>
<div>
<span style="font-size: large;">per credere di aver fatto la cosa giusta.</span></div>
<div>
<br /></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-42922202185376423602016-01-06T09:12:00.004-08:002016-02-09T06:48:29.967-08:00Piccola storia di un presuntuoso<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Da tempo non ho tropppo tempo per scrivere sul blog. Allora userò il tempo in maniera sintetica: appunto, scrivendo storie brevi ma compiute nel loro messaggio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Tempo fa mi contattò su Fb un signore. In verità l'hanno fatto in tanti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Uno di questi, vivente, presumo, era un tempo un noto personaggio. Attualmente vive di ricordi, debbo dedurre dalla sua attività sul sito fb, dove i suoi post sono carichi di amara nostalgia. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Mi chiama per darmi un consiglio. Gli dico che lo ringrazio. Continua dicendo che non ce l'ha con me ma con chi mi usa. Gli dico che lo ringrazio e lo capisco. Ripete che non ce l'ha con me, ma ribadisce la sua indignazione rivolta verso gli altri. Verso ambienti, mi dice. Lo ringrazio e aggiungo anche la mia stima alla gratitudine. Gli dico che gli farò dono di qualcosa di mio. Mi ringrazia e mi dà il suo indirizzo. Gli spedisco il dono a casa. Cioè, esco di casa, prendo la macchina, cerco un ufficio postale. Prima però devo trovare una cartoleria, per comprare un formato di busta che in Posta non hanno, mi dice l'operatore allo sportello. Siamo alla fine di agosto. Esco, faccio chilometri prima di trovare la cartoleria. Torno in Posta, rifaccio la fila allo sportello. L'operatore è cambiato. Spedisco il pacco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Dopo qualche mese riscrivo al personaggio un tempo noto per sapere se ha ricevuto tutto e se ha gradito.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Non mi ha mai risposto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Pur nella mia delusione, che mi attanaglia quando mi succedono cose così, perché in uno scambio di quel genere io mi ci immergo, totalmente, con l'anima, con la mente, col cuore, non rimpiango il mio gesto. Ho pena per il suo. "E' una questione di educazione" mi capita di ripetere tra me e me, il cuore ferito, la mente lucida che guarda le nuvole e il sole che sono anche sulla testa di quel presuntuoso, che vive in questo mondo, naturalmente, che è una persona che non accoglie il bene così come i consigli. E' prodigo di consigli per gli altri, anche se nessuno glie li ha chiesti. Anche se nessuno gli chiederà più niente, perché i consigli di quel presuntuoso sono vecchi e inutili come è inutile la sua presunzione. </span><br />
<span style="font-size: large;">"Io non farei mai un gesto come il suo! Io non offenderei mai chi mi ha cercato, mi è stato vicino, mi ha voluto bene!" ripeto ancora un'ultima volta, prima di abbassare lo sguardo per non subire il riflesso del sole che mi ricorda quel personaggio lontano, che si allontana per sempre dai miei pensieri. Mi piace seguire la mia ombra sull'asfalto che mi accompagna a casa </span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-59763415130026399122015-10-25T01:20:00.001-07:002015-10-25T01:20:28.425-07:00Antonio G. D'Errico - Oudeneia noir blog e blanc: Preghiera di Novembre<a href="http://oudeneia.blogspot.com/2014/11/preghiera-di-novembre.html?spref=bl">Antonio G. D'Errico - Oudeneia noir blog e blanc: Preghiera di Novembre</a>: Eccoli chiedere di far cambio con le loro sciagure. Facce sfigurate, occhi pieni di veleno, senza pace: ti cercano per dirti che s...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-82108473503334217922015-09-10T10:53:00.000-07:002015-09-10T11:04:44.049-07:00Autoritratto<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="font-size: large;">Non ho tempo da perdere. Voglio prendere l'ultimo biglietto per l'Expo. Non voglio perdere l'occasione.</span><br />
<span style="font-size: large;">Voglio esserci. Da qualche parte voglio esserci. Da qualche parte mi porterà. </span><br />
<span style="font-size: large;">Farò migliaia di foto. Prima o poi qualcuna piacerà.</span><br />
<span style="font-size: large;">Sì. Mi metto in posa. </span><br />
<span style="font-size: large;">Non mi faccio schifo perché non mi vedo. Quando mi vedo mi addoloro.</span><br />
<span style="font-size: large;">A me piacciono i vecchi. Mi sono sempre piaciuti. Hanno quell'aria ridicola che li rende coraggiosi.</span><br />
<span style="font-size: large;">Renzi ha vinto. Renzi vince su tutti. </span><br />
<span style="font-size: large;">Hanno perso tutti. Che peccato. Quante anime senza forza. Fanno pena. Quando trovano un po' di volontà per fare qualcosa fanno ancora più pena. Le loro cose sono senza pregio. Sorridono, ma sono sicuro che intimamente piangono per la disperazione che li soffoca e li svuota di ogni pregio.</span><br />
<span style="font-size: large;">In Italia si critica tutti. Adesso Selvaggia Lucarelli è la verità della notizia. Ha più seguito di Saviano.</span><br />
<span style="font-size: large;">Saviano fa il guru, quasi come Erri De Luca. Peccato quest'altro che ha dovuto cambiare perfino il nome per pensarsi interessante.</span><br />
<span style="font-size: large;">Cambierà qualcosa nei prossimi giorni. Il tempo climatico cambierà sicuramente. Cambierà l'aria. Cambieranno le mode. </span><br />
<span style="font-size: large;">Resterà uguale la foto di chi ride in un autoritratto che è follia e penosa sconfitta.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-66130411359031511902015-01-21T13:05:00.003-08:002015-01-21T15:25:34.115-08:00Buona notte!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Se avessimo fede nell'uomo potremmo perfino capirlo.<br />
<div>
Tra bestia e uomo passano molte differenze. La somiglianza è nell'attesa del pasto.<br />
<div>
Animale è l'uomo e il cavallo, scrive Aristotele.</div>
<div>
Quanto è pesante l'aria invernale, quasi come le donne quando vogliono affermare la loro superiorità proclamata.</div>
</div>
<div>
Sono i temporali che cambiano l'aria. Cambiano anche l'umore delle donne.</div>
<div>
Gli uomini tacciono, mettendo i diritti a sostegno delle famiglie.</div>
<div>
Guglielmo III d'Orange visse di passioni.</div>
<div>
"Le passioni sono vinte solo da una una passione più forte!"</div>
<div>
Quant'è piccolo il mondo.</div>
<div>
La vita è davvero breve.</div>
<div>
Il terzo posto è sempre un traguardo da non sottovalutare, anche quando sono i primi due ad essere scelti.</div>
<div>
Il bene e il male troppo spesso sono pretesti.</div>
<div>
Esistono album delle figurine di persone sconosciute. Molti personaggi noti vogliono essere presenti ritenendo di averne diritto. Non basta loro aver monopolizzato le televisioni.</div>
<div>
La televisione non la vede nessun italiano, molti preferiscono una buona lettura di un libro ai programmi di intrattenimento. Infatti l'Italia è al primo posto nella vendita di libri.</div>
<div>
La cultura è un termine di contrapposizione.</div>
<div>
Il sonno e le malattie tengono alte le speranze.</div>
<div>
Ci vorrebbe un nuovo umanesimo per ripiombare nell'incredulità.</div>
<div>
Santi e sante sono la bellezza terrestre che si fa spirito.</div>
<div>
Quante volte alla settimana mangiate a casa vostra le uova?</div>
<div>
"Il caffè a me non fa niente, anzi mi fa dormire!" si dice per leggerezza davanti alle macchinette automatiche poste negli angoli di corridoi angusti.</div>
<div>
I treni sono sempre più sicuri di un bagno a stomaco pieno.</div>
<div>
C'è sempre tanta gente che nasconde un sacco di cose.</div>
<div>
Il fumo delle sigarette non viene neanche più nominato in quest'epoca di ex fumatori. Gli ultimi sopravvissuti sono sempre un po' colpevoli prima di essere penosi.</div>
<div>
"Buona notte!"</div>
<div>
Tutto tace.</div>
<div>
"Buona notte! Allora?"</div>
<div>
"Ma sì, buona notte..."</div>
<div>
<br /></div>
<div>
</div>
<div>
<br /></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-29147619717538594622014-11-14T11:25:00.001-08:002014-11-14T11:29:38.704-08:00Instabilità<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
L'indignazione vera porta al sovvertimento degli equilibri.<br />
Si prova a tentare la sorte con delle definizioni, che sono pura sconfitta.<br />
Tu vivi per te!<br />
"Tu per chi vivi?"<br />
Io vivo per te.<br />
"Non è vero!"<br />
"E' vero, Ma tu non puoi riconoscere una verità tanto umiliante. Ti fa sentire come sei: molto piccolo..."<br />
Un cane vive solo per il padrone.<br />
I lupi in branco.<br />
Gli uomini-lupo vivono come morti di fame.<br />
Non verrà mai la fine del mondo. C'è una stupidità diffusa che non ha modo di coglierne i segnali.<br />
C'è sempre una luce accesa all'ultimo piano della casa di fronte. E' un incubo. E' un richiamo che fa venire le vertigini.<br />
"Non mi stenderò più sotto un albero."<br />
C'è acqua e fango ovunque.<br />
Se conosceste il sapore del declino vi lascereste convincere a non essere invidiosi.<br />
Peccato era una buona occasione per conoscersi. Non ci sarà una prossima volta. Non è sempre prevista un'altra occasione.<br />
Con quel cappello in testa mi sembri uno che ha problemi di capelli.<br />
"E' la testa che non trova più copertura adeguata."<br />
Ci si veste da pagliacci per prendere in giro chi ci guarda.<br />
Anche chi non vede coglie un alone di verità. E' una percezione che porta nel mondo dei conflitti interiori: mentali.<br />
Vestono male guardie giurate e certi cantanti del nord Italia. Alcuni sembrano scampati a tragedie ambientali che portano all'estinzione.<br />
"Le Iene" lo guardano chi non ha rinnovato l'abbonamento a Sky.<br />
"Con quello che costa!"<br />
"Minaccia la disdetta. Ti propongono subito altre condizioni."<br />
"Taci, per favore. Mi sembri un mendicante."<br />
"Ma davvero!" trattiene lo stupore. "C'è da risparmiare un botto di soldi!"<br />
"Ma quanto guadagni, coglione? Piangi per dieci euro in più o in meno?"<br />
"Non ti rispondo."<br />
Il vento non è mai di novità. E' scompiglio.<br />
"Che pulisce l'aria."<br />
In montagna l'aria è pulita.<br />
"Una volta. Adesso è un delirio con le concentrazioni dei gas serra in aumento."<br />
"Non mangerò più pomodori."<br />
Spero che ritorni la bellezza perduta.<br />
Non sarà capita, con lo sfacelo che ha creato il pessimo gusto.<br />
"Non comprerò più cappellini. Mi hanno stufato. da oggi indosso solo giacche e cravatte."<br />
I colori non sono indice di gioia. Sono l'esito della fine.<br />
"Prima poi doveva capitare!"<br />
<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-74984393190510230032014-11-13T10:09:00.003-08:002014-11-13T10:09:43.140-08:00Un'altra volta<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal">
<span style="color: #444444; font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Un'altra volta arriverà. Con le mani dietro
il maglione. Lo sguardo appena socchiuso. <br />
Metterà in mostra la pelle dei rospi, che sono usciti allo scoperto con tutta
questa pioggia.<br />
Non avremo pace finché ci saranno cattivi pensieri.<br />
Solo le paure saranno un segnale di vitalità.<br />
Un allarme toccherà in sorte ad ogn'uno, per avere sveglia la mente.<br />
Scenderanno ancora a litigare per un pezzo di pane quei quattro figli di
Eva, prima di lasciare campo libero alle spire di Pitone. <br />
Il diluvio non è minaccia celeste!<br />
E' la sete della terra che si affanna per ritrovare un equilibrio
compromesso. <br />
Non fate in modo di essere parte politica. <br />
La politica non coinvolge il corpo. Occupa le mani di pochi.<br />
Il resto del corpo è occupato in lezioni di maldicenza.<br />
Resteremo da soli a guardare il tramonto.<br />
L'alba è tramontata prima di sorgere.</span><o:p></o:p></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-81911117095355484392014-11-11T12:41:00.004-08:002014-11-11T12:49:12.675-08:00Non è finita<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Le parole sono il frutto di una cattiva digestione. Si fanno gemito e dolore che non passa.<br />
Se anche le parole fossero delicate sarebbe meno faticoso ascoltarle.<br />
Non ci si ascolta più perché non c'è niente di genuino da raccontarsi. Ci raccontiamo le notizie dei telegiornali. Il Fatto Quotidiano e La 7 sono alla portata di mouse.<br />
Se ti chiedessi: che cosa vorresti per Natale come regalo? Conosco già la risposta.<br />
"Mi fai schifo e pena! Basta, davvero! Non avrai niente del genere da me! Scordatelo!"<br />
Poi mi metto l'animo in pace e mi ascolto la partita alla radio. Tu fingi di leggere. Anzi, leggi.<br />
Che stranezza la parola scritta. E' così disinvolta di questi tempi che neanche sembra di avere tra le mani un libro.<br />
"Che cosa sembra?"<br />
Lasciamo stare, va.<br />
I libri avevano degli spunti. Erano scritti da scrittori.<br />
Adesso li scrivono i calciatori e i malati terminali. Sono storie vere, però.<br />
Io cerco storie create da menti brillanti. Le storie si vivono o si contemplano aprendo il cuore alle vite degli altri.<br />
Le storie vere devono essere ideali, se no sono storie vere ma senza senso.<br />
"Io ho una vita incredibile da scrivere!"<br />
Conosco vite incredibili che non sono mai state scritte.<br />
Socrate non ha mai scritto niente.<br />
La trasmissione orale era dominio dei sapienti e dei ciechi.<br />
Ora sapienti e ciechi scrivono storie per disadattati. Sono i nuovi confini della letteratura.<br />
Ah, c'è chi adora qualcuno che gli dà emozione. Odia le storie troppo commoventi. Tiene lontano da sé gli sbirri. Non apre la porta ai Testimoni di Geova. Apre le gambe per prendere aria d'estate. D'inverno le tiene chiuse. Non si fida del freddo e degli sconosciuti.<br />
I libri raccontano storie.<br />
Bisogna saper raccontare.<br />
Qual è il segreto?<br />
"Tappatevi il naso"" Si dice così. "Tappatevi le orecchie!" Si diceva così. "Tappatevi quel che volete," non si dice ma ci si rode dentro.<br />
Un libro di storia racconta la vita di Berlusconi.<br />
Un libro di religione, la vita di Gesù.<br />
Un libro di storia dell'arte, di san Sebastiano e la Sacra Famiglia.<br />
Come rimpiango le città di mare. Le città di montagna mi mettono ansia.<br />
"Ci sono poche città in montagna. I paesini di montagna sono carini."<br />
Viene voglia di scomparire e non incontrare nessuno.<br />
Lo fanno gli ipocriti, i poveri di spirito e i malati di cuore.<br />
Prima bisogna liberarsi dei miti. Poi dei fantasmi, delle credenze stupide e degli uomini che credono di essere furbi.<br />
Le donne sono fuori da ogni giudizio.<br />
Per ora è così.<br />
Anche se non c'è da prendere seriamente teorie che propalano differenze evidenti tra uomini e donne.<br />
Ognuno porta in giro la sua figura.<br />
Certe volte è talmente evidente che non è una figura da emulare.<br />
Poveri gatti che diventano matti col vento. Cambiano una consonante, ma il disagio e profondo.<br />
Mi viene voglia di tornare indietro nel tempo.<br />
Platone era uno che mescolava volontà, desiderio e passione.<br />
E' sempre bello avere un amico, anche per chi non crede nell'amicizia.<br />
Da quanto tempo si combattono guerre.<br />
Non è finita.<br />
<br />
<br />
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-49007029449724263492014-11-06T12:22:00.000-08:002014-11-06T12:22:00.051-08:00Novembre 2<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Si può leggere anche al contrario, prima il numero e poi il nome. Il numero due del titolo è solo successione, rispetto a un titolo precedente che porta semplicemente il nome "Novembre".</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Letto al contrario c'è un'intima verità, di un giorno che mi ha sempre accompagnato in tutta la vita. Me ne sono dimenticato, a volte, ma puntualmente a Novembre è tornato il sussurro di una voce che si è fusa a quella di chi mi manca da tanto e da sempre. Si è fusa ai loro sguardi, che vedo riflessi da sempre nelle cose celesti, nel sole, nel cielo terso, nelle nuvole bianche sospese sul niente, nelle cime dei monti, sulle brezze nervose dell'aria sopra i campi di grano, nel freddo degli inverni senza elettricità. </span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Le carezze di mia madre sono state sentimento puro! Non egoismo, speranza di un figlio migliore degli altri. Niente di così sciagurato. Sono state trasporto, gentilezza, bellezza. Amore di un'alba di Dio. Sogni di primavera. Cataplasmi invernali. Affanno. Sussurri per vincere la solitudine, e la paura dei morti.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">"I morti non fanno paura! fanno paura i vivi! Certi vivi!" la incoraggiava mio padre, col suo tono gentile da uomo di terra.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">"Lo so" sorrideva lei. Sospirava, appena sollevata, ma con il dubbio su quelle paure che teneva per sé, nascoste e segrete.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Il giorno dei morti è il giorno del dolore di chi sopravvive a una tempesta. Il ricordo della bellezza di uno sguardo, di una voce, di un telefono che squilla.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">"Come stai, figlio mio?" il sussurro e l'affanno, per una lontananza inaccettabile. "Cosa fai in quel mondo lontano? Eserciti il bene prima di ogni altro egoismo, piacere, desiderio? Il bene degli altri è il tuo sono la stessa cosa. Tu lo sai, te l'ho insegnato io. Te l'ha insegnato tuo padre e tutta quella gente che adesso è dentro i tuoi ricordi. Perché adesso sai cosa hanno significato quelle vite misere che t'hanno accarezzato, sorpreso, cercato, assalito con le loro urla terribili, rivolte al Signore, forti per farti sentire. Uccidono i silenzi, figlio mio! Uccidono i sussurri malvagi, gli sguardi spenti che scrutano di nascosto alimentando sentimenti perversi. Chi urla non uccide, molto spesso è ucciso da chi cerca un pretesto!"</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">"Va bene," rispondevo a mia madre, con la delicatezza nascosta nei miei vent'anni. "Sto bene, non ripetermi le cose che so!" </span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">"Non dirmi quello che devo fare io!" sospirava, con le sue paure trattenute, per sé e soprattutto per me che ero in quel mondo infinitamente lontano dal suo, dal nostro. "Continua a rispondermi e basta, fallo nel modo migliore, più onesto e più vero, e togli ogni dubbio, per quanto possa essere concesso alle tue parole e facoltà, alle mie domande e preoccupazioni." Quindi restava in silenzio, aspettando vigile un'altra risposta da me che avrebbe scomposto e ricomposto secondo la sua forma migliore di giudizio.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">"Va bene," scuotevo la testa, anche se al telefono non si poteva vedere. "Ti voglio bene! Va bene?"</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">"No, non va bene!" reagiva, tra sé, apprezzando però quel bene e la sua dimostrazione. "E' il tono che dà senso alle cose! Anche al bene!"</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Sapevo che aveva ragione, e voleva dimostrarmelo. Le rispondevo di sì, per negarle ragione e spiegazioni.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Ovviamente continuava e imponeva il suo ordine logico, che io, figlio suo, a volte lasciavo correre e altre volte attaccavo per la confidenza dei discorsi. "Va bene, mamma! Va bene, così! Ti prego, non esasperare la nostra distanza!" </span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Era il mondo che ci divideva, noi lo sapevamo. E mia madre non perdeva occasione di ricordarmi di risparmiare le lacrime per il giorno in cui non avrei potuto dirle più niente. Sorrideva, stranamente, quando voleva mettermi in difficoltà. Intimamente la difficoltà era sua, con tutte le paure di sempre che tratteneva.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Quel tempo di piangere è arrivato all'improvviso. E' arrivato un giorno di ottobre. Silenzio e pianto non si risparmiano quando il cuore è in subbuglio. Non è una regola. E' un sentimento. Accade negli animi addolorati. Non tutti gli animi si addolorano.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Mia madre tornava sempre con un gran sospiro a casa, dopo aver fatto visita a qualcuno che aveva avuto un lutto in famiglia. Sospirava e lo sguardo si segnava di una ferita e di uno smarrimento.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">A novembre sospirava per i suoi parenti morti. E pregava con un sorriso di dolcezza, gli occhi aperti di benevolenza. Il cimitero del paese è posto sopra un promontorio, e a novembre tira sempre un forte vento. Mia madre si avvolgeva nel suo scialle, e correva giù per la discesa di sassi e cardi. Mi tirava per la mano, quando andavo da piccolo con lei. Sembrava che volesse farmi conoscere i nonni che non avevo conosciuto bene. Mi stringeva forte in un abbraccio e sospirava, piangendo e sorridendo, come per un inizio e un addio.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Il due novembre girano tante macchine sempre intorno a quel cimitero posto sul promontorio. Ed il vento è ancora forte. </span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Vorrei essere tanto insieme a lei. Vorrei prenderle la mano, farmi trascinare, sussurrare preghiere e piangere.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">"Non piangere," mi diceva, quando si fermava davanti alla lapide dei nonni. "Non piangere".</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">"Sì, sì," sospiravo, senza capire allora. "Non piango" dicevo, tra me e me, soffiando nel petto di bambino.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Non piango madre mia. Non piango. Anche se non è sempre così facile sopravvivere al dolore. </span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Il vento soffia ancora sopra il promontorio. </span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Ci sono gli occhi addolorati di una madre che sorridono. Mancano gli occhi del figlio, che trattiene l'affanno in un mondo che non è più né lontano né vicino da te. E' un mondo senza pianti e senza sospiri, perché non riesce ad esprimerli.</span><br style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;" /><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2000007629395px;">Aspettami madre, verrò da te. Fuggendo da questo mondo di cartone e di plastica. Aspettami, madre. Scusa se non ho sempre tempo. Guardami ancora, come sempre. Sì, ti stringo la mano. Tu stringimi a te, e non smettere di guardarmi.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-59260473614990560562014-11-05T12:47:00.002-08:002014-11-05T12:53:07.038-08:00Preghiera di Novembre<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">Eccoli
chiedere di far cambio con le loro
sciagure. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">Facce
sfigurate, occhi pieni di veleno, senza pace: ti cercano per dirti che sono buoni: “Non è come sembra. E’
un malessere passeggero. Mi dici qualcosa?”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">“No, non ti
dico più niente! Anche le parole sono un furto per uno che chiede.”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">“Ma che cosa
dici? Come ti permetti?” si agita, dando sfogo ai pensieri peggiori, mai
trattenuti completamente: neanche nei momenti di stima. La stima serve per
mettersi a ballare insieme.
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">“Ma mi lasci
in pace!? Te ne vai a fanculo!?” segue la reazione non voluta, ma la più
opportuna.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">L’animo è
ferito dalla violenza, perché la finta gentilezza è un reato perseguito dalla
legge. La gentilezza è in un cuore senza peccato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">Il peccato è
all’origine, al di là delle manifestazioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">“Sii più
semplice ed esplicito!” storce la bocca la cattiveria, che non sa di essere
allo scoperto, dopo le tante occasioni ricevute per non sbagliare. L’ultima
volta è stata deplorevole: ha pianto, senza saperlo fare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">“Come può
versar lacrime chi non ama gli altri? Piange per sé! E’ l’unico male che
l’affligge.”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">Il male è
sempre alla ricerca di bene. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">Anche il
bene ricerca il bene. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">Il male è
sempre fuori dalle corse dei peccatori verso la redenzione. Il male cerca di
confondersi tra la folla. A volte riesce bene nel travestimento. Poi però si
manifesta nelle azioni terribili, nel tremore delle sue mani che faticano a dare
un po’ di pane, nella bocca che non respira se un amore è pieno di beltà.
L’amore è perverso quando chiede di essere errore. Quando è monotonia è
bontà!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">Soffia di
nascosto la rabbia la cattiveria, che si accorge di non avere chances: quando
l’amore l’ha battuta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">“Non ridete,
facendo la parodia del potere! Siete
insulto all’umanità anche quando parlate di bene! Il vostro bene è
cercare di stare al posto di chi gode da solo di un privilegio!”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">Il bene si
dimostra, e si realizza quando è povertà: piacere più che condizione primigenia
della vita. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">“San
Francesco mi guidi! I martiri di ogni guerra siano compagni di viaggio verso la
povertà e l’umiliazione!”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">L’umiliazione è perversione quando è richiamo. E’
una forma di mascheramento della cattiveria, che avvicina a sé il gesto della
bontà.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">E’ bene
allontanare ogni insulto! Siamo nati per vivere, soffrire o godere è
indifferente se il risultato è la cura dell’anima. L’anima non vive di piaceri
corporali. La carne è lussuriosa e brama piacere. La carne è propria di un uomo
piccolo. L’anima è nei santi e nei martiri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">“Ridete!
Ridete! Sono dimenticati uomini di potere come Temistocle e Cimone! Pericle è
rimasto nel cuore degli studenti giudiziosi! Le lauree rendono ipocriti chi non
è compassionevole verso i miseri! I Potenti non esistono se non scelgono. Se
decidono per accontentare chi minaccia di lasciarli soli suscitano compassione
come i miseri di cui si illudono di essere capi!”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">E’ libero
colui che vive lontano dai clamori di chi per errore è considerato potente!
Potente si crede anche chi ha semplicemente un lavoro di sciacquino al servizio
della dimenticanza! Psammetico sapete chi è? E Psammenito? Erodoto è rimasto
nelle coscienze dei lettori! I potenti che ha descritto sono fastidio di una
memoria che non regge!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">Siamo ancora
a novembre, anche se l’aria odora di cadaveri putrefatti . </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">La
cattiveria teme per sé, sperando che non succeda nulla alla sua carne, alla sua
ricchezza, alla sua casa, alla sua bramosia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: large;">I miseri
piangono e accolgono il dolore che trova compiutezza e pace nelle suppliche e nelle
preghiere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-49414176433501075102014-11-01T09:41:00.000-07:002014-11-01T09:52:01.347-07:00Il tempo, primo e secondo.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
Dov'è finito quell'odore di case abitate da persone di carne e sentimenti? </div>
<div style="text-align: justify;">
Dove sono quegli sguardi che non nascondevano l'esito del superamento della miseria individuale? Sguardi genuini che sapevano di festa e di gioia ma anche di speranze e di fallimenti accettati, di attese e novità sempre uguali, tinte di fumo e di nebbie. </div>
<div style="text-align: justify;">
"Il tempo passa sui resti di vite immobili."</div>
<div style="text-align: justify;">
A novembre faceva caldo nei giorni di semina. Solo la sera l'umidità si sentiva sulla testa e sotto i Loden che erano comparsi al crepuscolo e avevano infestato le vie del paese, senza dare il tempo a nessuno di comprendere l'inutilità di quelle forme colorate di grigio e di verde. Più tardi intervenne il più elegante azzurro, testimoniato dai ricordi dei sopravvissuti e dalle foto sigillate nei cassetti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo spavento arrivò in primavera, per quell'inverno che cancellò le differenze tra generazioni diverse, in cui vecchi e giovani si trovarono insieme ad esibire quel lungo solco nella stoffa che partiva dalle spalle e terminava proprio in mezzo alle gambe, al di sotto delle ginocchia. </div>
<div style="text-align: justify;">
In primavera, quell'inaccettabile conformismo venne rotto dai ragazzi che spaventati presero quelle spalline tese, quelle maniche chiuse da bottoni di lattice marrone e le lanciarono giù per le colline colorate di erba e di margherite. Uscirono di casa coi jeans rotti, strappati, collanine d'osso al collo e camicie di tela indiana riaccendendo le tensioni con i vecchi che non accettarono e non compresero quell'allontanamento e quella contrapposizione. Continuarono a esibire per molto tempo i loro cappotti di lana verde e grigia come forma di protesta contro la spavalderia e l'inganno dei loro figli. D'altra parte erano stati proprio i figli a convincere loro di rinunciare al vecchio pastrano di famiglia per passare a quei colori e quelle forme che li avrebbero resi più eleganti e moderni. </div>
<div style="text-align: justify;">
Adesso li contestavano. Ma loro non erano abituati ai cambiamenti continui. Adesso l'eleganza era diventata una loro necessità. E certamente avrebbero combattuto perché non entrasse nel costume del paese la collana d'osso e la camicia di tela indiana. Un eccesso di quel genere non poteva passare impunito.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo anni di dispute furono i vecchi a cedere a quell'altra novità dei figli mentre questi erano passati a un altro modo di mettersi in mostra. Avevano cominciato a girare coi pantaloni abbassati, le mutande ben in evidenza, le collane erano cresciute sul petto. Sulla bocca nessuna parola che avesse significato. Sputi. Sputi ovunque. Resti di persone che lasciavano tracce dei loro resti di umanità ovunque passassero.</div>
<div style="text-align: justify;">
I vecchi rinunciarono a questo punto a qualsiasi confronto, anche perché molti erano caduti, periti, negli anni. La lotta si era fatta impari. I figli avevano anche lasciato il paese. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ora vagano in luoghi sconosciuti perdendo pezzi di sé, dopo aver seppellito pezzi di memoria.</div>
<div style="text-align: justify;">
"Ma io mi realizzo come voglio!" vanno gridando una ragione che sembra li appaghi, anche se avvertono un disagio interiore come di infelicità. "Ma io mi realizzo come voglio!" continuano a morire nel vuoto che li conquista.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un vecchio che non indossa uniformi di nessun tipo, che neanche dà significati a collane e pantaloni abbassati tende la mano a qualche ragazzo che lo avvicina. Entrambi nascondono da qualche parte paure che non permettono loro di sentirsi padre e figlio.</div>
<div style="text-align: justify;">
"Molti padri hanno sbagliato da allora", si ode come un mormorio. "Molti figli si realizzano come vogliono".</div>
<div style="text-align: justify;">
Le cose iniziano e finiscono. A volte finiscono prima di iniziare, quando si è appena accennato a un movimento in un senso. </div>
<div style="text-align: justify;">
Le verità non sono mai assolute. A volte sono immagini, altre volte sono dolore e silenzio quando non sono leggerezza e insidia. </div>
<div style="text-align: justify;">
Si vive di incertezze che lasciano spazi di amarezza e inquietudine. Non sempre, però. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non sempre.</div>
<div style="text-align: justify;">
Pare che ci sia una festa da qualche parte. Non ci sono uniformi da indossare. Vince chi sa parlare. Non c'è neanche un tema da sviluppare. Si parla di sé, se si vuole. Vince chi non fa ridere.</div>
<div style="text-align: justify;">
"Non sempre, però!".</div>
<div style="text-align: justify;">
Si può anche far ridere, si vince lo stesso. Bisogna esser veri, però. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-15954005147587486892014-10-25T03:20:00.000-07:002014-10-25T03:20:18.338-07:00Wish you were here<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
Non si vincono premi in questo momento. Il parco giochi ha chiuso. Dovete uscire o pagare il conto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Avete preso quando vi è stato dato senza discriminarvi, adesso si discrimina. Anzi, siete voi stessi che create le condizioni per farvi discriminare. </div>
<div style="text-align: justify;">
Discriminare ha a che fare con il giudizio e con le differenze. Il giudizio è proprio l'esito della facoltà della ragione che discerne e separa, differisce, colloca nello spazio e nel tempo ombre e dolori. </div>
<div style="text-align: justify;">
Cani e castagne sono l'anima del mondo. I cani sono sempre uguali a se stessi, le castagne sono divenire dal fiore e dalle stagioni, secondo le condizioni di caldo e di freddo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Voi non fate né caldo e né freddo, non odorate di fiore e neanche di rose. Non avete bellezza di sguardo di cani, né affetto e gentilezza di cuore di cane. </div>
<div style="text-align: justify;">
Siete nemici della ragione e le differenze le create normalmente nella vostra mente priva di immaginazione, dove tutto è separazione e distacco. </div>
<div style="text-align: justify;">
L'amore è mistero che offusca la mente; e la carne si contorce dal dolore. Come vorrei che tu fossi qui: "Wish you were here". Mi sembra che suoni così, che canti così quel desiderio anglosassone di volere qualcuno con sè! </div>
<div style="text-align: justify;">
E' un desiderio che sale con la musica nel cuore e nell'anima, mentre intorno si fa sera, gelo e tempesta. "Wish you were here!" Piange la terra. "Wish you were here", non ce la faccio a stare senza di te. "Wish you were here" c'è una rabbia che mi tormenta e mi assale, mi uccide e mi lascia per terra. "Wish you were here" è la fine di un incubo, che non viene colta come liberazione ma come disperazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non si può cambiare canzone quando il cuore è prigioniero dell'incubo. La Felicità neanche la sente come canzone chi ha voglia di morire per un amore che non c'è più. Bisogna lasciarsi trafiggere da Dalida, "C'est fini la comedie" o meglio ancora da un tempo lontano "Lontano lontano" del suo amore Luigi Tenco che non ha retto alla banalità del vivere così tanto per vivere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white;">" <span class="Apple-style-span">How I wish, how I wish you were here./ </span><span class="Apple-style-span">We're just two lost souls swimming in a fish bowl,/ </span><span class="Apple-style-span">year after year,</span><span class="Apple-style-span"> / </span><span class="Apple-style-span">running over the same old ground. What have we found?</span><span class="Apple-style-span"> / </span><span class="Apple-style-span">The same old fears, / </span><span class="Apple-style-span">wish you were here.//.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white;">Non è l'inglese che rende meno grave il desiderio di colei che chiede, consapevole della sconfitta , della negazione e dell'abbandono. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white;">"Wish you were here" è la consolazione di chi è già sconfitto. "Wish you were here" e la desolazione di chi è già vinto dalla solitudine e dalla frustrazione del rimpianto, che si fa rabbia, pianto e maledizione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white;">Vedere il cantante vecchio e coi capelli bianchi è l'immagine della fine di un'epoca di speranze e desideri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white;">Sul palco adesso è salito chi vuol cantare, senza sapere che cantare vuol dire: Oh, quanto vorrei che tu fossi qui con me. Quanto ti vorrei, amore mio. Quanto mi manchi amore di sempre, che avrei voluto con me sempre, a cui avrei voluto stare vicino sempre, per lasciarmi accarezzare teneramente, lasciarmi cullare dal ritmo del suo respiro, per il piacere definitivo di dormirgli sul petto. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white;">Poi sospira, e accetta malinconicamente quella lontananza, come un'amarezza, come una sconfitta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white;">Galli e amarene appartengono all'estate. I galli sono sempre uguali a se stessi, ma una volta regnavano sulle aie estive, tra i covoni di grano pronti per la trebbiatura, con il loro canto sonoro tra l'oro delle spighe e l'azzurro di sfondo del cielo pieno di promesse e sogni da realizzare, rinviando a domani le partenze.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white;">"Wish you were here" è il dolore per quelle estati che non verranno più. I galli sono stati ingabbiati dentro "batterie" di capannoni gelidi, senza sole, illuminati solo da una luce artificiale tecnologicamente testata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white;"><span class="Apple-style-span">How I wish, how I wish you were here./ </span><span class="Apple-style-span">We're just two lost souls swimming in a fish bowl,/ </span><span class="Apple-style-span">year after year,</span><span class="Apple-style-span"> / </span><span class="Apple-style-span">running over the same old ground. What have we found?</span><span class="Apple-style-span"> / </span><span class="Apple-style-span">The same old fears, / </span><span class="Apple-style-span">wish you were here//.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white;">Non piangere, amore mio. Se parto lo faccio solo per il mio bene, è questo che so fare adesso che non ho più piacere che tu ti addormenti sul mio petto. E i miei sospiri non reggono lo sforzo del tuo respiro che si fa caldo e pesante. I don't wish you were here. Con tutto il resto della strofa resa negativa, con tutte le regole assurde di una lingua assurda di un paese assurdo che galleggia in mezzo all'Oceano, di fronte alla Francia. Di cui ci sarebbe da dire tanto, anche di quest'altro paese, adesso che si avvicinano le elezioni. Ma lasciamo perdere: Je ne voudrai pas etre rien que ce-lui que je suis. Con tutte le mie sconfitte e le mie paure che un giorno un angelo verrà a togliermi e mi conforterà con la sua luce di un sole che tornerà a brillare. E troverò un petto su cui potermi addormentare, mani da stringere, labbra da baciare, occhi pieni di bellezza e di gioia da contemplare. </span></div>
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-72OdZ8Jho10/U331hwFRxRI/AAAAAAAAARI/IMNMX1T7a0E/s1600/foto+articolo+roma.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a><br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-54123983563236161072014-09-07T01:29:00.000-07:002014-09-07T01:53:56.127-07:00I lupi<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: '', serif, '', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;">Una considerazione
che atterrisce riguarda un aspetto delle persone che ci vivono intorno ogni
giorno, in ogni luogo, appartenenti a ogni ceto. Tra loro hanno in comune
un’ignoranza incolmabile, un’incapacità di essere del mondo parte di tutto.
Vivono come singoli atomi di una galassia che ruota intorno a se stessi. Hanno
un’umanità disposta alla disperante ricerca di soldi, scatenando rabbia,
dolore, solitudini disperanti. I soldi sono il loro delirio: li bramano, li
desiderano, li sognano. Se si cerca di immaginarli nelle loro intenzioni
profonde si rimane raggelati di fronte allo spettacolo di un’intimità fatta di
vuoto, di silenzi parossistici, di fremiti di follia, di volontà di imporsi su
tutti, con la forza del denaro. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: '', serif, '', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;">Anche con moglie e
figli, che andrebbero tutelati da mostruosità provenienti dall’esterno,
impongono la stessa follia, scatenando lotte suicide dell’uno contro tutti. Che
famiglie possono creare essere-essenti tanto lontani dalla virtù ideale
dell’uomo? Non vale neanche la pena di cercare che si ricordino virtù tanto
rare nella loro bellezza, che appartengono a un altro mondo, per questo motivo
ideali. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: '', serif, '', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’ideale va cercato
nello Spirito che anima tutte le cose. Ma attualmente, un’umanità tanto
squallida ha fatto in modo che nelle cose del mondo non trovasse ragione lo
Spirito di bellezza che testimonia la gloria dell’Uomo. A questo punto c’è chi
si scaglia contro gli arabi, i musulmani, contro russi e ucraini,
indistintamente. C’è chi aggredisce verbalmente, per ora, la laboriosità dei
cinesi. Poi si spara su un ragazzo e lo si uccide. E anche qui c’è chi attacca
perché non ha rispettato la legge. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: '', serif, '', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;">Sono tutte sentenze
contro la vita. Sono esperienze di vita di chi ha perso il bisogno dell’uomo di
essere parte di un tutto riconoscibile, a cui ci si rivolge con rispetto nei
momenti di necessità. Si chiamava preghiera questo rispetto nei popoli antichi,
in tutti i popoli <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: '', serif, '', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;">La gente che vive
per i soldi, non quel bene necessario alla sopravvivenza, è una minaccia
sostanziale di questo mondo. Non c’è riparo per chi mira alle altezze di un
essere virtuoso e felice. Virtù e felicità sono gradi dello stesso stato
dell’anima. Speranze di un altro mondo, che è pienezza di sguardo.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: '', serif, '', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;">Che infelicità
procura la consapevolezza di vivere in mezzo ai lupi.</span><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-14064949017273100662014-07-25T11:20:00.000-07:002014-07-25T11:20:21.773-07:00Le parole silenziose in un giorno di festa: ripensando ai martiri dell'umanità violentata da credenze personali<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Nel deserto o sui monti l'effetto è lo stesso: l'isolamento. La spinta a questa ricerca è la lontananza, che equivale alla dimenticanza. La dimenticanza non è necessità di tutti. Un essere mostruoso non dimentica. Un perverso avrebbe bisogno di lontananza.<br />
Chi ha subito il male vero non si vendica con altro male da far subire ad altri. Si vendica chi è vittima delle sue follie: il caso di quell'omicida giovane, folle ed esaltato di Oslo è stato eclatante.<br />
Gelosia e perversione sono la stessa malattia: l'idea che si ha di sé; pretendendo che gli altri siano a loro disposizione, come piace a loro, come, quando e quanto piace a loro.<br />
Questo mondo fa pena e spavento perché è affollato di chi ha bisogno di considerazione. E' una pretesa che crea tensione, quando non crea rabbia e violenza.<br />
Come si fa a spegnere facebook? Si può sapere?<br />
Bisogna prendere le distanze dai violenti. I violenti sono "cose" travestite da persone, che come tutte le cose tremano di fronte all'umanità reale; mentre si esaltano "condividendo" pagine di cose inutili.<br />
I violenti sono in gruppo; infatti la violenza di gruppo è "rivoluzione", una volta, adesso è appena "perversione".<br />
I violenti sono ignoranti, eccezionalmente, per reazione; mentre i colti sono violenti per presunzione.<br />
La cultura oggi non esiste, appena si riesce a dire qualcosa di scontato senza rischiare di essere frainteso. La cultura di oggi è il piacere dell'insulto e dell'offesa che sfocia in delirio: il caso di Oslo è eclatante. Chi crede che gli zingari siano pericolosi, per me, è violentissimo, anche se ha studiato molto nella sua vita. Inutilmente, viste le conclusioni del suo pensiero. Chi crede che i comunisti esistano ancora è violentissimo, per me, anche se ha appena la seconda media. Chi violenta sua moglie è violento, per me, anche se è dirigente delle Poste. Le Poste non c'entrano con la violenza, sono gli uomini che abusano di potere. Andrebbero smascherate le violenze coniugali prima che portino al martirio di innocenti. Chi si assolve in ogni caso è violento, per me, anche se non dice la verità.<br />
Violento non è chi confessa le sue colpe: lo è stato, prima di sentirsi stringere da rimorsi terrificanti.<br />
C'è chi abusa di un piccolo potere con il piacere perverso di far male al prossimo: è uccidere anche questo! Ho visto controllori di aziende di trasporto urbano sorridere mentre facevano la multa a ragazzini in lacrime che, pur avendo il biglietto, non erano riusciti a timbrarlo per il troppo affollamento. Ho visto vigili nascosti per assalire alle spalle macchine lasciate per un attimo in sosta davanti a un ospedale o una farmacia. Ho visto maestri rispondere con dei versi simili ad armenti oziosi a ragazzini che li salutavano con gentilezza ed emozione. Ho visto pregare bambini sotto lo sguardo perverso di qualcuno in ombra. Ho visto donne mettere in croce amanti più giovani. Ho visto amanti giovani ossessionare mogli che hanno ceduto per errore e debolezza a seduzioni che hanno ripudiato appena in tempo per non eccedere nella colpa.<br />
"Ci sono solo due specie di uomini," ricordo la riflessione di Blaise Pascal, "gli uni giusti che si credono peccatori; e gli altri peccatori che si credono giusti".<br />
Le troppe parole condivise fanno male per chi non conosce la distanza e il silenzio. Inutile è anche il ricordo della bellezza se la violenza domina. La legge di Dio e la legge degli uomini, così come la condanna della coscienza è la condanna di sé.<br />
Le colpe del prossimo non assolvono i violenti.<br />
<div>
<br /></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-23988026939718178642014-07-24T03:32:00.003-07:002014-11-12T11:14:16.211-08:00Inesplorati orizzonti: Curvy!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="color: #333333; font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><br />
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--></span><br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Finalmente! Dopo la
notizia sconfessata della separazione tra Pascale e Silvio e Berlusconi l’altra
novità di forte impatto emotivo sul cuore dei cardiopatici di tutto il mondo è
la presenza sul calendario Pirelli della modella in carne: “Curvy”!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La si trova
dappertutto sui titoli dei giornali, sul web, in posta, sotto la copertina di
messaggi online che lampeggiano annunciando una vincita favolosa e anche su quelle truffe evidenti
in cui si è avvisati di confermare i dati della carta di credito altrimenti sarà
bloccata. Non interessa sapere a nessuno che neanche sei possessore di carta di
credito, importante è che confermi i dati e ti sia di conforto sapere che Curvy
è sul calendario Pirelli: “Per la prima volta!”. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Caspita che sorpresa,
chi l’avrebbe mai detto! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">D’ora in poi inizia un
attacco deciso alla magrezza, a un modello che ha elevato a culto il piacere
delle ossa prominenti sotto uno strato sottile di pelle. Si ritorna al mito del
grasso di deposito nei punti giusti: cosce, fianchi e glutei. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Il calendario Pirelli
ha capito prima di tutti che è cambiata l’aria, sono mutati il vento e
l’orizzonte! Il calendario Pirelli ha lanciato la sfida! Per la prima volta in
mezzo ai numeri e al nome dei giorni trionfa la carne e il grasso di Curvy!
Finalmente! Era da tempo che il mondo intero stava aspettando una rivoluzione
di questo tipo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Anche la televisione
ha dedicato una rubrica di approfondimento sulla vita della modella. Hanno
documentato i suoi passi nel centro città, forse a Manhattan, e l’hanno ripresa
in primo piano quando ha sorriso, quando è scesa lungo le scale di un pendio di
cemento. E finalmente quando è entrata nella porta-vetro della sua agenzia. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Tutto molto toccante! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La Repubblica è uscito
con questo titolo su R.it spettacoli: “Candice
Huffine, 90 chili di bellezza, la prima modella curvy sul calendario
Pirelli!” <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Un vero ideale di
bellezza classica, in cui è riconoscibile l’intenzione di rimandare a Giunone e
alla Grecia!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Tutto grazie al
calendario Pirelli! E’ bene ricordarlo! Come fa giustamente la Repubblica, ma
anche il Corriere esce con un titolo, più sintetico: “Candice Huffine, la prima top model curvy sul
calendario Pirelli!”. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Un esempio di
democrazia vera che redime milioni di donne e, indirettamente, anche di uomini,
che sono stati puntualmente additati e discriminati subendo veri e propri
attacchi mediatici! Una realtà insopportabile! Non ultimo l’attacco di
Travaglio a Ferrara, verso il quale puntualmente non manca chi si scagli per
ricordargli questa sua normale espressione della carne! E’ carne umana, con un
metabolismo in grado di accumulare gasso! Può piacere o non piacere, questo è
il risultato!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Ma da oggi c’è Curvy!
Il calendario Pirelli ce la propone, “Per la prima volta!”. Finalmente! Sarà
l’inizio di una nuova epoca, come annunciano i mezzi di stampa! Che
liberazione! Basta con diete, ginnastica, palestre e soprattutto marciapiedi e
parchi delle città! Non ci sarà più nessuno la mattina all’alba ad affannarsi
in rincorse asfissianti, con quei passettini corti e stanchi, evidenti
soprattutto in anziani che sembrano moribondi! Finalmente potranno starsene a
letto e gozzovigliare, con <i>foie gras</i>,
lardo di Colonnata e di Arnad, lasagne con uova sode e mortadella, saltimbocca
al burro e scarpette varie. Tutte novità che renderanno bellezza al corpo di
chi potrà finalmente evitare quelle corse inutili contro il tempo. I bambini
potranno giocare in pace tra scivoli e altalene del parchetto di fronte casa
propria o quella dell’amico di scuola materna senza essere disturbati dall’affanno
di chi è prossimo a emettere l’ultimo respiro. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Si apre un'altra era.
Meno male! L’alba della quale sarà visibile su un calendario con le forme di
una modella curvy. E’ probabile che disdegnerà anche pose osée, attaccata con
il petto a scogli bagnati, immersa a testa in giù nell’acqua di uno stagno tra
ninfee e tramonti paradisiaci. Curvy magari prediligerà tavole apparecchiate e
lettoni carichi di cesti di uva e porchette, immagine della classicità romana.
“Rosalina, Rosalina / a me piaci grassottina/ ma quando è sera, sera/ </span><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 10.5pt;">ti sento masticare. / </span><span style="color: #333333; font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 10.5pt;"><br />
<span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">Amore mio ti voglio bene come sei/ sei eccitante
al punto che ti sposerei / novanta chili di libidine e bonta’/ e poi vedrai, un
po’ di moto ti aiutera’…”.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 10.5pt;">Forse c’ qualche indecisione nei versi della canzone, prima
gli piace e poi le consiglia del moto. Magari la corsa. Ovviamente erano altri
tempi quando la canzone è stata incisa. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 10.5pt;">Ma con Curvy ogni dubbio sarà superato! Giornali, tv, blogger
e blog sono persuasi. Ma soprattutto è persuaso il calendario Pirelli che ha
sferrato l’attacco!<o:p></o:p></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-49086135493245748452014-07-23T03:03:00.002-07:002014-07-23T03:03:45.504-07:00Impressioni di luglio o di agosto. Sicuramente non di settembre.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"></span> <span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Nei luoghi di mare c'è
un'aria che invita alla gioia. Cose che catturano lo sguardo. Non c'è allusione
e neanche ostentazione, c'è naturalezza. E' un'esposizione naturale di
sé, senza preoccupazioni di essere visti. C'è ancora gioia: di essere guardati.
Non sempre, però. Se si pensa a certi sguardi terrificanti,
dentro certi volti orridi, con guance e occhi rigonfi, la pelle rossa bruciata
e cotta dal sole, viene voglia di scomparire o di vomitare. <o:p></o:p></span><br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">I luoghi di mare sono
ideali per gli abitanti che si aggirano con disinvoltura tra i viali folti
di oleandri in fiore e palme di datteri infruttifere per la temperatura
troppo mite che le rende sterili. La temperatura del
deserto soffocante sì che partecipa al processo riproduttivo!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">I luoghi di mare sono
aree di frastuono, di baldoria, di strepiti confusi, di un'allegria
inconcepibile in altri luoghi. La sabbia dei luoghi di mare è scura o bianca,
estesa o ridotta, fine o grossolana. Certi luoghi hanno sviluppato la ghiaia e
le pietre invece che la rena. Nonostante questo ci sono arenili anche tra sassi
e sterpaglie. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">I luoghi di mare sono
riserve per gente stanca, bisognosa di riposo e di affetto, di considerazione,
di uno sguardo compassionevole. C'è anche chi ha bisogno di una parola, di
poter sorridere per niente o per tutto. C'è chi ha bisogno di solitudine, di
spiagge deserte. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Nei luoghi di mare ci
sono cose inutili d'inverno. D'inverno non ci sono ombrelloni. Si aprono
d'estate, con la luce, come fanno fiori e animali che abbandonano il letargo e
si mostrano come esemplari di originale bellezza. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">D'inverno tutto è
chiuso e spento nei luoghi di mare, così come è spento il cuore, i
pensieri si annebbiano e si incupiscono.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Sono chiari i pensieri
d'inverno in montagna. D'estate la montagna è immagine di ombre, di funghi e di
respiro soave della terra. In montagna certe nevicate mettono paura.
Al mare mette paura la massa fluida dell'acqua. In montagna in inverno il sole
riflette sulle piste da sci affollate di gente infagottata dentro i
pesanti piumini di materiale sintetico di ultima generazione. Al mare
d'inverno il sole batte sugli scogli e sulle spiagge ventose, la
gente e rinserrata nelle case.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Quante urla sulle
piste innevate di montagna con tutta quella gente dinamica, in
equilibrio sulle lame degli sci, dentro gli scarponi ultraleggeri di
materiale sintetico di ultimissima generazione. Gli sguardi non sono vivi
come d'estate al mare, ma la gioia è la stessa, solo più intima e propria. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Al mare d'estate la
gioia è sempre intima, ma trae vigore dall'indeterminato senso della sorpresa. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-size: x-small;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p><span style="font-size: x-small;"> </span></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
</div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-71482637825860572632014-07-22T03:45:00.000-07:002014-07-22T10:42:51.367-07:00La falsa indignazione [intervista]<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“L’indignazione è
termine spregiativo, infatti viene usato per indicare il ricorso a un eccesso
di moto rabbioso, uno scatto d’ira, una reazione scomposta. Nel suo significato
etimologico si può facilmente riconoscere radicata l’idea di una perdita di
decoro, di dignità… Di conseguenza non è certo auspicabile nell’uomo una
condizione di questo tipo… Un disagio con questa valenza lo riporta a una
condizione di degrado zoospecifico, da cui si è evoluto per milioni di anni
grazie all’intervento di complicate determinazioni filogenetiche… La storia
dell’uomo e storia di conquiste personali… Nel suo insieme l’umanità è sempre
stata una gabbia, una sconfitta e un anancasma per il genio umano (espressione
dell’essenza intima dell’essere uomo). Anancasma è sostantivo interessante, non
trova? In poesia lo usa Zanzotto! Lo conosce?”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Zanzotto o
anancasma?”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Glie l’ho già detto
che è pietoso, no?!” [ndr. <i>si rimanda al
post di questo stesso blog </i>La fine delle guerre].<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Lo guardo con malinconia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Scatta nella voce, con
un sibilo trattenuto in gola. “E’ risentito?” chiede, con un sorriso
deformante. Ride immediatamente dopo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Attendo pazientemente.
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Anche il risentimento
è un tornare indietro, sa?” domanda retoricamente, con una serenità energica
nel respiro recuperato. “E’ tornare a sentire qualcosa di intimo che si era già
avvertito, qualcosa di già conosciuto… Normalmente il risentimento sfocia nella
perdita di virtù, se preferisce qualità… Non è un aiuto per la memoria, è una perdita
di memoria… Il risentimento annebbia (obnubila), acceca, offusca… Svuota di
sentimenti, rende aridi e ostili… Intacca la ragione, lo spirito umano che
tende alla grazia dello Spirito Universale…” si interrompe. Con una curiosità
penetrante, mi domanda: “Vuole chiedermi qualcosa?”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“No. La sto
ascoltando.”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Bravo…” respira, nel
naso. “Riprendiamo dalla contemporaneità
degli eventi… Evento è un altro termine in uso in questi anni di dimenticanza.
Soprattutto sui siti dei cantanti o sui giornali che raccontano la vita di
quartiere lo si può trovare perfino scritto in inglese: <i>events</i>…” Fa un gesto di insignificanza. “Il bisogno di incitare
all’indignazione, per altro verso, rappresenta un’evidente proiezione esteriore
della perdita di volontà, proprietà poietca dell’essere…” fa un segno di
rinuncia o di omissione di qualche significato che rimugina in testa,
vanificando nello sguardo. “Una realtà sociale popolosa di Insoddisfatti e
dormienti dediti a giochi di società nutrono a poco a poco un grave malessere
subdolo e profondo, una grave inquietudine che anziché ri-sollevarli li soffoca
e li spossa… Trovando urgente di porre sé stessi anche davanti alla grave crisi
per una moltitudine di giovani senza lavoro, delle difficoltà delle famiglie,
della mancanza di attenzione e cura per la bellezza e la gentilezza verso le
donne, confidano in un migliore avvenire che li comprenda, nel senso che tenga
conto soprattutto della loro presenza… L’indignazione di Stephane Hessel,
l’intellettuale francese scomparso recentemente a 95 anni, che ha richiamato al
recupero del termine, è invito alla presenza attiva di ogni uomo, generando
un’ulteriore specializzazione del processo evolutivo… Non è un invito a cercare
la perdita di dignità… La dignità si perde ogni qualvolta si rinuncia alla
specificità… Si perde quando si vive come ombre, sottomessi a un sistema, che
crea fantasmi senza voce ma anche quando
si è mostri roboanti… L’invito all’indignazione non è invito alla perdita della
ragionevolezza, del respiro pacato, della capacità di riconoscimento di chi è
diverso da sé… L’invito all’indignazione è richiesta di umanità che non cede
verso l’impulso a non-essere e non richiama nello stesso tempo al fuoco della
caverna… Ho visto uomini urlare e fremere come dei posseduti, in preda alle
convulsioni, bestemmiare e scagliarsi contro altri uomini perché gli sono
passati davanti con la macchina al casello autostradale in una giornata di
esodo estivo… Certamente la calura e le lunghe code hanno avuto un ruolo di
grande influenza sull’indignazione di quei mostri… Ho sentito affievolirsi la
voce di un uomo in difficoltà che chiedeva inutilmente a dei carabinieri che lo
tenevano stretto con la faccia per terra, provando anche con dei calci nel
costato, di lasciarlo respirare perché
lo stavano uccidendo… Ho visto il fratello e il padre di questo ragazzo chiedere
giustizia in un programma televisivo, con il pianto agli occhi, l’ansia per una
solitudine insopportabile… Ho udito lamentarsi conduttori televisivi contro i
tagli ai loro salari praticati dal governo
Renzi… Li ho visti sorridere in un’occasione successiva quando La 7 li
ha assunti con la promessa di un salario più alto di quello precedente… Ho
guardato la foto che Mentana ha scattato a un suo collega transfuga di testata
(chissà che cosa testano?) che lo ha
ritratto nel suo momento di massimo gaudio: “Solo lui è contento!”. Non ho
visto indignarsi nessuno della categoria e reclamare per l’eccessivo salario,
neanche si sono mai sognati di indignarsi per pretendere di ricevere un salario
più basso… Perché questa sarebbe la vera indignazione, quella proposta da
Hessel: la spinta verso la democrazia… Indignazione democratica che si attua
anche attraverso una parità di salario, favorendo i giovani, i pensionati, i
cassintegrati e consentire loro di recuperare decoro e dignità...
L’indignazione sfigura i volti dei conduttori televisivi quando dovrebbero
gioire invece, secondo i sentimenti di Hessel, per la riduzione democratica dei
loro guadagni… Giovanni Floris mostra notevolmente la caratteristica di
sfigurare il volto quando esprime un qualsivoglia sentimento, che sorrida e si
compiaccia con e verso qualcuno, oppure che con questi sviluppi un dibattito e
un confronto… Con il presidente Renzi che anticipava la sua riduzione di
salario, l’indignazione del conduttore è stata visibile nel volto deformato,
nella stretta dei denti, nell’agitazione dello sguardo, nella respirazione
convulsa… Molti cronisti, invece, sfigurano il volto e si indignano perché
Berlusconi è stato assolto nel processo Ruby; che rappresenta nella loro
visione democratica il vero insuccesso del progresso dell’Italia e dell’umanità
intera verso la democrazia… Ci sono indignati che non si possono guardare tanto
sfigurati appaiono nel volto… Gad Lerner è certamente in testa alla classifica di chi
indignandosi e trasfigurando arriva a prendere sembianze totalmente diverse
dalle sue quando è rilassato e sereno… Michele Santoro è il più pacato e felice
da un po’ di tempo a questa parte,
probabilmente teme di trasfigurare nell’effige di Sgarbi o di Beppe Grillo: lo
dice apertamente che certi modi non li concepisce, pur mandandoli in onda, probabilmente
con la volontà intima di studiare le loro mosse…”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Mi sembra che Lei
ritorni sempre sugli stessi argomenti e sugli stessi personaggi.”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Le dispiace? Vuole
che parli di guerre? O forse preferisce la poesia e addirittura la storia o la botanica?”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Non voglio proprio
niente, le facevo notare che ritorna su vecchi argomenti!”</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Sono quelli che fanno
indignare più di tutto, dal mio punto di vista! Mi indigna la falsa
indignazione di chi dovrebbe sentirsi già privilegiato perché può parlare alla
gente, anche a chi la pensa diversamente da loro… Parlare a qualcuno è sempre
un confronto… Parlare contro qualcuno è non parlare, è fingere di parlare: è
indignarsi con un peso sullo stomaco che dovrebbe recare indigestione fino allo
spasimo… L’indignazione di Hessel voleva essere grido per la gente che soffre
la crisi della società, con le sue istituzioni… Giornali e tv, sono comprese
nelle istituzioni… [Evitiamo la retorica dei significati, perché è nota
l’estensione semantica di certi termini]. L’indignazione democratica parte da sé, in
maniera critica, rigorosa, obiettiva… Verificando le nostre colpe prima che
quelle degli altri, riconoscendo verità che conducano all’esaltazione o alla
vergogna… Veda, se io guadagnassi in un anno un milione di euro, la quinta
parte la rifiuterei a favore di chi è cassintegrato, di chi è senza lavoro, dei
pensionati che frugano tra i rifiuti di un mercato alimentare di quartiere… Se
non facessi questo mi vergognerei! Con i duecentomila euro rimanenti sarei
democraticamente e civilmente persona, avrei uno sguardo non deformante, avrei
un sorriso non deformante, il cuore non deformante, ma aperto e vigile alla dimensione
dell’umanità a me prossima! L’indignazione di Hessel è invito alla gentilezza,
all’educazione, al rispetto, alla volontà, alla sofferenza necessaria, alla
critica dei propri comportamenti, alla tolleranza, all’accoglienza, alla
capacità dei cambiamenti, alla totalità, alle differenze, alla specificità, al
rinnovamento, all’elevazione spirituale, all’elevazione morale, alla
partecipazione politica… A tante altre cose simili a queste…”<o:p></o:p></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-22717995573610436472014-07-21T03:43:00.002-07:002014-07-21T05:53:04.314-07:00La fine delle guerre [intervista]<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Che cosa Le suscita la
violenza di questa nuova guerra?”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Evidentemente, nulla.
Sono immagini che vediamo tutti i giorni. Non tutte sono immagini di guerra, naturalmente,
ma sono allo stesso modo violente, sanguinolenti, di corpi smembrati. Adesso
sono accolti dalla sabbia del deserto. Altre volte li abbiamo visti galleggiare
sul mare.”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“E’ grave quello che
afferma, sa?”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Per chi è grave? Per
lei o per me?” mi fissa con gli occhi torvi. “C’è una grande rappresentazione mediatica
del macabro,” riprende sicuro di quello che dice. “Ci sono tutte le componenti
per girare un grande film. Che crede lei che basti il suo dispiacere o quello
di tanti altri animi sensibili per porre fine alle stragi?”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Rimango assorto,
fissandolo, senza fiatare.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Sorride, rancoroso: “Adesso fa la vittima,
non risponde…” Scuote la testa. “Veda, dietro tutte le guerre ci sono grandi
interessi: Questo lo sanno tutti. Ci sono i mercanti di armi, ci sono le
multinazionali della pietà, portatori di viveri e altri generi di prima
necessità, qualche industria farmaceutica con medicinali scaduti, gli
estrattori di petrolio, le compagnie aeree colpite dalla perdita di aerei abbattuti.
Ci sono poi come al solito le banche. Naturalmente la borsa. C’è la politica, l’ascesa
verso podii sempre più alti. Ci sono le fedi religiose. I terroristi. Ci sono
le televisioni, i giornali, gli inviati affannati messi in posa con giubbotti
antiproiettili davanti alle macerie di una casa deflagrata, tra mamme e padri
angosciati che urlano e si disperano per la morte del figlio ucciso da un altro
attacco… Gli inviati descrivono la morte alle loro spalle, in lontananza, senza
versare una lacrima… Commentare la morte di bambini innocenti dovrebbe almeno muovere
l’animo alla commozione, visibile in un rigurgito di respiro, in un dolore
soffocato nel petto. Niente non c’è niente di tutto questo. Ci sono gesti che
indicano quelle macerie e ci sono parole dette a raffica dentro l’obiettivo
della macchina da presa. Parole che arrivano nelle case di chi è tornato stanco
dal lavoro e riposa sul divano dopo essersi tolto le scarpe fuori dalla porta di
casa. Ci sono rumori di cucina e odori di bolliti. La mamma che richiama i
figli intorno alla mensa. C’è il telegiornale. Ci sono le lotte coi figli che
vogliono vedere i cartoni animati. Ci sono le preoccupazioni di tutti i giorni
vissuti dall’altra parte del televisore, nel mondo di qua, lontano dal set
approntato per la ripresa e il commento ridicolo e ossessivo della tragedia umana
che si consuma in un’altra guerra… Ci sono immagini di guerre che si sovrappongono…
Ucraini e Russi, la foto di Putin… I complotti orditi da chi non si sa… Non lo
sa neanche chi commenta… Però è elegante citare con voce grave un nome… Non è
il Papa… E’ un altro signore che si sente nominare in tv di questi tempi più
del Papa… E’ il Segretario Generale dell’Onu ‘Ban Ki-moon’… Se va a cercare informazioni”
mi dice come per un suggerimento, “su questo signore trova cose straordinarie
nel sito dell’UNric: ‘</span><b><span style="background: white; border: none windowtext 1.0pt; color: #666666; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 9.0pt; line-height: 107%; mso-border-alt: none windowtext 0cm; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; padding: 0cm;">Attività <i>professionale </i></span></b><i><span style="color: #666666; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 9.0pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Al momento dell’elezione alla carica di
Segretario Generale, Ban Ki-moon era Ministro degli Affari esteri e del
commercio della Repubblica di Corea</span></i><span style="color: #666666; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 9.0pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">’. Se continua con la
ricerca, trova ad esempio sull’UNric: <i>‘</i></span><i><span style="background: white; color: #666666; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 9.0pt; line-height: 107%;">Il
Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (UNRIC) è stato inaugurato
a Bruxelles il 1 gennaio 2004. Il Centro Regionale sostituisce i nove Centri di
Informazione che erano basati in Europa (Atene, Bonn, Bruxelles, Copenhagen,
Lisbona, Londra, Madrid, Parigi e Roma) e che sono stati chiusi il 31 dicembre
2003, in seguito a una decisione adottata durante la 58° sessione
dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite</span></i><span style="background: white; color: #666666; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 9.0pt; line-height: 107%;">.</span>’.<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">”</span><span style="background: white; color: #666666; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 9.0pt; line-height: 107%;"> </span><span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Mi guarda un istante, poi afferma deciso: “Capisce che in tutto questo
groviglio di informazioni la violenza della guerra scompare? Perde il suo
carico di dolore… Non ha più il valore che lei le dà, quel valore pietoso dell’animo
umano che violentato dal sangue reclama giustizia! Ma come può fare e cosa uno
come lei per superare la pietà e agire per sperare di fermare questo massacro
(bisognerebbe dire questi massacri incrociati)? Non può far nulla. Può
piangere, probabilmente. E’ il gesto più sensato che potrebbe fare. Anzi
sarebbe opportuno che piangessero tutte le persone pietose del mondo: chissà
potrebbe essere un messaggio capace di esercitare un’azione di grande
persuasione per la pace e per il rispetto delle vite di tutti. Altro che telegiornali, e ‘vertici’
mondiali, che si confondono nella trama del film… Altro che Ban Ki-moon… Il pianto
collettivo di tutti i popoli mandato in onda da tv intimamente pietose, con
inviati sinceramente addolorati, avrebbe senso per porre fine a guerre senza
fine… Ma lei crede forse che nel deserto di Gaza si stia combattendo per salvare
gli ebrei dall’attacco degli arabi? O che cos’altro crede? Crede forse che
Israele sia in pericolo per la vicinanza con sfollati e profughi che mettono a
repentaglio la sua stabilità?”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Lo fisso con un dubbio: “Perché questa
domanda?”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Per capirla nelle intenzioni!”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Non ho intenzioni recondite.”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Annuisce, sospira: “Lei è pietoso sotto
ogni punto di vista:”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Lo lascio andare avanti, perché riprende
prima che possa rispondergli per le rime.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Veda, in televisione, quelle organizzate
come un set cinematografico, ho visto persone poste le une di fronte alle altre,
sedute intorno a un tavolo, appollaiati su sgabelli, come pistoleri in un saloon,
pronti a sparare a un cenno del capo-combriccola. Sono giornalisti, in realtà,
intellettuali. Poi c’erano esperti, ballerine, cantanti, cuochi alla Master
chef (che non ho mai guardato per presa di posizione ideologica), conduttori di
quiz, immagini di Malgioglio e Sgarbi, qualche sacerdote, rabbini e imam.
Parlavano pacatamente sulla vita, sulla qualità della gente. Citavano Ezra
Pound e Alfred Dreyfus, il famoso generale ebreo francese processato per tradimento
e deportato sull’isola della Cayenne. Amorevolmente si cedevano la parola. Poi
è stato citato Gianni Vattimo. A questo punto è esploso il caos. Il clima si è
surriscaldato. Le voci sono diventate feroci e stentoree, per la convulsione
dell’affanno. Sono stati scanditi epiteti come definizioni: ‘Frocio, coglione,
nazista! Ignorante! Sanguinario, antisemita, sionista!’. Nella discussione sono
stati citati naturalmente Putin e Ban Ki-moon. Sigle di razzi, scagliati o da
scagliare: Zelal 1, WS 1 (cinesi), Grad. Poi missili e i loro sistemi: Arrow.
Jericho 1, Jericho 2 e 3, Shavit. Radar e altre specificità del genere… Una
rabbia accecante, che ricordava Jericho nelle intenzione del sacerdote, ma
purtroppo il Vangelo non trovava posto tra Quran e Torah… Un massacro
collettivo consumato davanti a obiettivi che proiettano nelle case altra violenza…”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Quali soluzioni vede Lei per porre fine
a questi conflitti inaccettabili e intollerabili?”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Risponde, con un ghigno offensivo nella
forma, che lascia intravvedere il carico pesante dei contenuti: “Ciò che vedo
io non conta! Le ho riferito già quello che vedo. Quello che immagino e mi
consola invece è lontano dalle immagini di morte della guerra. Immagino la
bellezza eterea degli angeli, salire in cielo con movimento soave di
leggerezza, il volto bianco di sposa, di vergine… Immagino parole poetiche
levarsi con la stessa grazia e imprimersi nella testa di quei signori: ‘<i>Or poserai per sempre/ Stanco mio cor. Perì
l'inganno estremo,</i></span><i> / Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento, / In
noi di cari inganni, / Non che la speme, il desiderio è spento. /
Posa per sempre. Assai / Palpitasti.
Non val cosa nessuna / <br />
<span style="text-align: start;">I moti tuoi, nè di sospiri è degna</span> / La
terra. Amaro e noia / La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.
/ T'acqueta omai. Dispera / L'ultima volta. Al gener nostro il fato / Non donò che il morire. Omai
disprezza / Te, la natura, il brutto / Poter che, ascoso, a comun
danno impera, /E l'infinita vanità del tutto.’</i><span style="background: white; font-family: Verdana, sans-serif;">.<span class="apple-converted-space"> </span></span><span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Spero naturalmente che
il mondo cambi, che si ravveda, che si senta uno per tutti i popoli. Ma questo
è inconcepibile di questi tempi, dove tutti sono schierati da una parte contro
tutto il resto. Mi offende l’obbrobrio di chi prende parte e si pone a favore
degli uni e degli altri, sprezzanti della vita e della morte degli uni e degli
altri. Vedo impotente come lei tutto questo. Ma sto zitto. In tacita attesa,
perché il cuore sussurra nel silenzio parole chiare e preziose … La fine delle
guerre non la decido io. Non la decide neanche lei, fin tanto che rimaniamo in
silenzio pietosi. Davanti alla morte si piange. E’ quanto bisogna fare. Bisogna
piangere, come forma di supplica per cuori impietriti… Di fronte alla violenza,
al male, o ci si immola come martiri innocenti o si tace, quando non si ha il coraggio
o la possibilità di pietà vera, bagnata di lacrime di dolore… Non ci sono
soluzioni quando l’ottusità e l’interesse sovrastano l’ideale bellezza del bene
e della pietà.”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“L’indignazione tanto propugnata dagli
intellettuali in una situazione del genere non può essere altrettanto utile?”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: #3f4549; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Non stiamo parlando del processo di
Berlusconi sul suo rapporto con Ruby... Per questo c’è vera indignazione tra
gli intellettuali… Almeno di fronte al massacro si implori la verità che può
venire solo dalla pietà di tutti! L’indignazione è un altro capitolo di una
storia che riguarda l’Italia, con le sue guerre ancora da risolvere.”<o:p></o:p></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2140356770876236099.post-65978525893210691242014-06-26T10:19:00.001-07:002014-06-26T10:19:06.207-07:00Enzo Gragnaniello- Vasame<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="//www.youtube.com/embed/hCLRGpOGKGA" width="480"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08655230623043530748noreply@blogger.com0