Siete
ignoranti. Pertanto in difetto.
Il non
sapere non è una colpa. Ma l’ignoranza sì, l’ignoranza rende colpevoli.
Il non
sapere rende l’uomo uomo. L’ignoranza gli nega la facoltà di entrare in
contatto con il mondo esterno.
L’ignorante
è una minaccia contro l’umanità. Va perdonato quando non può essere innalzato
La
consapevolezza di non sapere crea nell’uomo tensione verso il sapere.
L’ignoranza
lo confina nella volontà consolidata delle sue mancanze. L’ignorante è chi non sa di
non sapere, pertanto immagina finanche di sapere. Immagina - senza credere, per credere ci vuole
conoscenza - perfino che gli altri non si accorgano della sua ignoranza.
L’ignoranza
si riconosce al di là dei travestimenti, da lontano e a priori da qualsiasi
espressione.
L’uomo tende
alla sapienza, al sapere.
L’ignorante
tende al nulla, alla volgarità della sua esistenza inutile.
Certo c’è
sempre un altro ignorante da qualche parte che porge la mano!
Ma alla fine,
quando la commedia sarà conclusa, non senza rimpianti, rimarrà quel lume di
umanità che darà ragione a chi quella verità l'ha meritata!