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domenica 10 aprile 2011

Il caos prima della quiete. E basta con Berlusconi! C'entrano tanti altri che non vengono mai citati!

Lasciate stare i commenti. Che avete da commentare sugli altri? Sul loro modo di essere? Avete da commentare sul loro modo di dire? Di fare? Oppure pensate di poter dire qualcosa riguardo al modo di apparire? Leggete nel pensiero? No! neanche avete questa facoltà! Potete sempre leggere le carte, i fondi del caffé greco, eredità della dominazione ottomana, interpretare il volo degli uccelli o rivolgervi ad un bravo esorcista!

Il mondo intorno a voi non è bello? Lo credete? Voi non potete far niente per cambiarlo? Infatti, menomale! Sarebbe oscena la messa in atto dei vostri interessi mai realizzati. Restino nascosti, almeno si .evita di offendere la vista di chi attende un segnale più nobile.

Dal confronto si capisce se si è o si è negazione.
Non si mormora di nascosto, pensando di essere vittime. Si urla la verità! Dicano quello che dicano!
Si mette a repentaglio  ogni bene per il semplice respiro. Diversamente si soffoca. Non si scampa alla disfatta quando si è deboli e furbi. Neanche si ha futuro se si è riflesso di uno solo dei due generi.
Berlusconi c'entra sempre, di questi tempi. Tempi di sbarchi, di fughe e di guerre. La libertà non è nella sabbia del deserto che brucia e spande nell'aria segnali di fumo nero di un furgone centrato in pieno.
Gheddafi che fa? Attacca ancora?
I ribelli vincono o perdono? Avanzano o si ritirano?
La Tunisia chiede soldi e mezzi per pattugliare le coste.
Sono eritrei e somali coloro che arrivano a Lampedusa. Scappano dalla  Libia dove si erano rifugiati, profughi di altre guerre di Paesi più a Sud.
Le guerre sono sempre un malessere dell'Emisfero Australe.
A Nord si osservano i mercati e si prepara il programma per la fornitura delle armi. E' questo il piacere di sapersi onesti. Le genti del Nord sono pacifiche, lavoratrici e in pace. Basta che non vengano istigate da orde di profughi che chiedono solidarietà. In questo caso si inferociscono, perché non tollerano pretese assurde di chi pensa di voler entrare senza permesso a casa loro. La maleducazione, no! E' una cosa che non può essere accettata. Così gli animi si fanno caldi, la pazienza cede il posto alla  voglia di ribellione e il fiele fuoriesce da ogni poro rendendo verde tutto, anche i vestiti, i capelli e il fazzoletto intorno al collo.
Berlusconi non c'entra.
E' tutto il mondo che gira al contrario.
Silvio è solo un martire, il quale a modo suo cerca sempre di trovare una soluzione più opportuna. E' costretto a voli perenni per portare al Sud la bellezza delle genti del Nord. Anche se non tutti lo capiscono. Per invidia, probabilmente, o per malignità. O per sfacciataggine. Che è comunque una bella conclusione!
Non c'entra nessuno in questo caos storico. C'entrano tutti.
C'entrano gli avari e chi ha i figli disoccupati. C'entra chi sperpera troppi soldi e chi prende soldi dalla cassa comune. C'entrano ingegneri incapaci e medici che fumano nelle corsie. C'entrano promotori finanziari che in maniera disonesta sottraggono soldi ai vip. C'entrano padri e madri e c'entrano i figli. C'entrano anche i nonnni e i padri loro. C'entra sempre Garibaldi e Mazzini.
C'entra Carlo Magno che si accanì contro l'avanzata dei Mori d'Africa.

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